rotate-mobile
Economia Cervia

Positivo il bilancio sociale 2011 di Legacoop dell'area Cervese

Legacoop Ravenna ha presentato a Cervia, il bilancio sociale 2011 sui dati 2010 riguardo l'andamento della cooperazione nell'area cervese e spunta, in controtendenza rispetto all'andamento provinciale, un aumento dell'occupazione.

Legacoop Ravenna ha presentato a Cervia il bilancio sociale 2011 sui dati 2010 riguardo l’andamento della cooperazione nell’area cervese e spunta, in controtendenza rispetto all’andamento provinciale, un aumento dell'occupazione.

I temi trattati sono la difficile situazione economica, il conseguente impatto sulle associate e quali strategie usare per uscire dalla crisi. 
L’illustrazione dell’11° rapporto sociale è stata effettuata da Elena Zannoni, responsabile organizzazione programmazione e sviluppo di Legacoop Ravenna; la relazione da Valeriano Solaroli, direttore Legacoop Ravenna. Ha presieduto e introdotto l’incontro Marco Aurelio Brandolini, responsabile cooperative area cervese. Sono intervenuti nel dibattito Roberto Zoffoli, sindaco di Cervia e Miro Fiammenghi, consigliere della Regione Emilia-Romagna.

Il rapporto sull’andamento della cooperazione nell’area cervese, elaborato sulla base dei dati consuntivi 2010, fotografa che In tutte e tre le aree (faentina, lughese e cervese) la priorità è stata sicuramente la difesa del lavoro e dell’occupazione. Nel cervese l’occupazione ha registrato un incremento vicino al 6%, dato in controtendenza rispetto all’andamento registrato nel 2010 a livello provinciale.
Il sistema, dunque, si conferma forte e attrattivo perché, anche in una difficile situazione economica, sa coniugare gli equilibri di bilancio con la mission e i valori propri della cooperazione.

In un momento economico così nero non possono però esserci solo dati positivi e, infatti, affiorano le preoccupazioni per alcuni settori. In particolare, le cooperative maggiormente legate al settore delle costruzioni e al suo indotto si trovano ancora in un periodo di difficoltà con problematiche che andrebbero risolte al più presto, oltre a lavorare per progetti di lungo respiro, i quali richiedono però notevoli risorse finanziarie.
La cooperazione si sta organizzando per contrastare la crisi puntando a progetti di settore, riorganizzazione e innovazione. “Bisogna riflettere su come sarà il mercato post crisi – sottolinea Marco Aurelio Brandolini – e forse capiremo che dovrà cambiare il nostro modo di intenderlo e le ricette per presidiarlo. La dimensione aziendale, anche in un mercato locale, è spesso chiave di successo e dovremo favorire una stagione di fusioni societarie e riorganizzazioni aziendali in generale”.
 
 

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Positivo il bilancio sociale 2011 di Legacoop dell'area Cervese

RavennaToday è in caricamento