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Giovedì, 28 Marzo 2024
Economia

Cooperative, bilancio sociale 2012: calano gli occupati, aumenta la produzione

"Le cooperative nascono per interpretare e soddisfare i bisogni delle persone - conclude Raffaele Gordini -. L’impresa cooperativa, quella vera, si sviluppa sul territorio ed insieme al territorio"

Il valore della produzione delle cooperative ammonta a circa 5,6 miliardi di euro (+0,4% rispetto al 2011) di cui il 39,9% generato dall’agroindustria, il 27,3% da costruzioni e abitazione, il 12% da commercio e distribuzione, il 7,6% dalla logistica, il 7% dal terziario, il 3,1% dal sociale, il 2,7% da credito e finanza e lo 0,4% da cultura e turismo. E' quanto emerge dai dati del Bilancio sociale 2012 della cooperazione locale.

rapporto, per la prima volta realizzato congiuntamente da Agci, Confcooperative e Legacoop, mette in relazione l’attività economica delle cooperative associate alle tre organizzazioni con la comunità in cui opera. "Questo Bilancio sociale - sottolinea Raffaele Gordini, coordinatore del Tavolo delle tre centrali cooperative provinciali - è un’assoluta novità per il nostro territorio perché viene elaborato congiuntamente dalle più importanti centrali cooperative provinciali, Agci, Confcooperative e Legacoop, promotrici dell’Alleanza delle cooperative italiane. Questa peculiarità, che per i meno esperti potrà sembrare banale o superflua, è invece una questione di enorme portata sia dal punto di vista storico che dal punto di vista politico-sociale in quanto traccia una nuova strada nel mondo delle rappresentanze economiche di impresa".

Le associate alle tre centrali ravennati sono 418 (in calo, rispetto al 2011, di 16 realtà) per un totale di circa 303mila soci rappresentati. La partecipazione sociale media è del 60%. Il calo delle associate, in particolare, è dovuto a tre fenomeni che hanno neutralizzato le nuove adesioni, significative anche nel 2012 (hanno aderito 13 nuove cooperative): processi di aggregazione fra le associate che hanno portato ad operazioni di fusione, processi liquidatori avviati e conclusi nel 2012, esclusione di alcune imprese.

I dati economici - Il valore della produzione delle cooperative ammonta a circa 5,6 miliardi di euro (+0,4% rispetto al 2011) di cui il 39,9% generato dall’agroindustria, il 27,3% da costruzioni e abitazione, il 12% da commercio e distribuzione, il 7,6% dalla logistica, il 7% dal terziario, il 3,1% dal sociale, il 2,7% da credito e finanza e lo 0,4% da cultura e turismo. Il risultato netto è di 21 milioni di euro, in flessione rispetto al 2011 (39 milioni di euro) mentre il patrimonio netto è di 627 milioni di euro. Nel 2012 le cooperative hanno erogato 258 milioni di euro di retribuzioni, raccolto 396 milioni di euro di servizi dai soci e registrato conferimenti per 491 milioni di euro.

Occupazione e partecipazione sociale - Gli occupati in cooperativa sono 27.717 (11.124 uomini e 13.593 donne). Il dato, che rappresenta il 14% degli occupati in provincia di Ravenna, è in calo rispetto al 2011 dell’1,4% (a fronte di una flessione complessiva provinciale del 3,4%). Per quanto riguarda l’utilizzo di ammortizzatori sociali nel 2012 sono stati 1.396 i lavoratori interessati, concentrati nei settori costruzioni, abitazione, logistica e terziario avanzato. A livello gestionale le donne rappresentano in media il 20% dei consiglieri: la presenza più alta si registra nel settore sociale (50,5%) e quella più bassa in quello agroalimentare (7%). I consiglieri di amministrazione hanno in media 56 anni e circa il 40% resta in carica per più di 3 mandati.

Rapporti con il territorio
Per quanto riguarda le donazioni e gli aiuti in natura al territorio, principalmente rivolti ai settori culturali, sociali e sportivi, si ha un totale di 5,2 milioni di euro. Significativo anche l’impegno della cooperazione locale a favore della promozione delle società cooperative: nel 2012, in seguito alla proclamazione da parte dell’Onu dell’Anno internazionale delle cooperative, Confcooperative, Agci e Legacoop hanno promosso una serie di iniziative congiunte. Queste, organizzate in collaborazione con il Circolo Cooperatori Ravennati e la Fondazione Dalle Fabbriche, erano ispirate ai 7 principi della cooperazione.

Numerosi anche i contributi che le cooperative hanno dedicato alle popolazioni colpite dal terremoto sottoforma di contributi economici, acquisto di prodotti, prestazioni professionali, fornitura alimenti, messa a disposizione di posti letto. "Le cooperative nascono per interpretare e soddisfare i bisogni delle persone - conclude Gordini -. L’impresa cooperativa, quella vera, si sviluppa sul territorio ed insieme al territorio, non delocalizza, non esporta capitali, non persegue il mero profitto. Per questo i territori dove è presente una forte componente cooperativa soffrono meno di altri nei periodi di difficoltà".

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