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Bond Argentina, banca condannata a riscarcire 200mila euro

Nelle scorse settimane il Tribunale di Ravenna ha condannato una banca romagnola a pagare circa 200mila euro a due associati della Federconsumatori

Nelle scorse settimane il Tribunale di Ravenna ha condannato una banca romagnola a pagare circa 200mila euro a due associati della Federconsumatori che avevano investito parte dei loro risparmi nelle famigerate obbligazioni Argentina, andate in default a fine dicembre del 2001. “Il Tribunale ha riconosciuto carenze sia documentali, che nelle informazioni fornite ai clienti della banca, la quale, nonostante ciò, aveva venduto le obbligazioni, definite come speculative e inadeguate al piccolo risparmiatore”.

Lo comunica una nota dell'associazione dei consumatori. “La sentenza è particolarmente importante, perchè dimostra che anche il Tribunale di Ravenna riconosce i diritti dei risparmiatori traditi dalle banche, nel caso Argentina, come nei casi Parmalat, Cirio, Lehman, Giacomelli e Finmek. Federconsumatori, nella sola Emilia Romagna, grazie al pool di avvocati specializzati nella materia del risparmio tradito, ha condotto centinaia di risparmiatori al recupero di svariati milioni di euro complessivi, vincendo cause contro le banche o concludendo importanti accordi transattivi”.

Alla fine del corrente mese di dicembre matureranno i dieci anni dal default dell’Argentina e chi non ha inviato almeno una lettera raccomandata alla banca da cui ha comprato le obbligazioni, perderà per sempre la possibilità di un rimborso, integrale o, quanto meno, parziale delle somme investite nelle obbligazioni argentine. ”Tutti coloro che hanno comprato obbligazioni Argentina, anche se hanno aderito al concambio oppure hanno partecipato all’arbitrato ICSID, devono interrompere la prescrizione verso la loro banca, in quanto responsabile della perdita dei risparmi, inviando una lettera raccomandata in cui chiedono la tutela dei propri diritti. Li invitiamo, pertanto, a rivolgersi immediatamente alle sedi di Federconsumatori di Ravenna e provincia, fissando un appuntamento ai numeri 0544 244241 il lunedì ed il giovedì, oppure allo 0546 699643 il venerdì, affinché una lettera possa essere inviata prima che i diritti dei risparmiatori vadano irrimediabilmente in fumo”.

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