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Giovedì, 18 Aprile 2024
Economia

Calo di imprese, Confcooperative: "Ecco come 'salvare' la propria azienda"

"Il calo di imprese registrato nell’ultimo trimestre del 2017 evidenzia una ripresa tutt’altro che facile: non tutte le imprese che si apprestano a cessare l’attività, però, sono destinate a chiudere davvero"

"Il calo di imprese registrato nell’ultimo trimestre del 2017 in Bassa Romagna e portato alla ribalta nei giorni scorsi dalla Camera di Commercio di Ravenna evidenzia una ripresa ancora tutt’altro che facile, con forti segni di fragilità: non tutte le imprese che si apprestano a cessare l’attività, però, sono destinate a chiudere davvero". A commentare la situazione emersa qualche giorno fa è Andrea Pazzi, direttore di Confcooperative Ravenna. "Non sappiamo se le 78 imprese del settore commerciale e turistico del territorio della Bassa Romagna avessero le potenzialità per ‘trasformarsi’ invece di chiudere - continua il direttore - ma vogliamo ricordare a tutti gli imprenditori e ai dipendenti di imprese sull’orlo del fallimento, così come alle loro rappresentanze sindacali, che oggi la cooperazione mette a disposizione diversi strumenti e opportunità per ‘salvare’ le proprie aziende. È il caso dei workers buyout, quelle imprese cioè che si trovano in difficoltà e vengono acquisite direttamente dai dipendenti che ci lavorano uniti in forma cooperativa. Un fenomeno che a livello nazionale può vantare 54 casi di successo dal Friuli alla Sicilia e che sul nostro territorio ha significato nuova vita per Raviplast (Ravenna) e Soles Tech (Forlì) solo per citare due esempi significativi. Il mondo cooperativo ha messo a sistema diversi strumenti: in primo luogo Cfi (Cooperazione, Finanza, Impresa) società partecipata dal Ministero dello Sviluppo Economico e da Invitalia che si affianca ai lavoratori nel rischio di impresa e contribuisce al capitale sociale della cooperativa. Accanto a Cfi ci sono poi i Fondi per lo sviluppo e la promozione della cooperazione delle tre Centrali cooperative (Confcooperative, Legacoop e Agci) che supportano ulteriormente la capitalizzazione delle imprese recuperate. Infine, ricordo, che nella nostra provincia Confcooperative Ravenna, insieme a La Bcc - credito cooperativo ravennate, forlivese e imolese - è in prima linea nel fornire consulenza, affiancamento, tutoraggio, valutazione dei progetti e accompagnamento in ogni fase di trasformazione in cooperativa".

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