Caporalato, i sindacati: "Basta polemiche, serve unire le energie di tutti"

Nei giorni scorsi è stato approvato il decreto legge contro lo sfruttamento del lavoro e il caporalato, battaglia che da anni ha contraddistinto le rappresentanze sindacali di Flai Cgil, Fai Cisl e Uila Uil.  Nel 2014 le segreterie provinciali delle categorie dell'agroindustria, lanciarono unitariamente un grido d'allarme, attraverso una lettera aperta inviata a tutti i sindaci e al Prefetto, al fine di coordinare gli interventi contro un fenomeno presente anche nel ravennate. Ad alcuni anni di distanza dalla denuncia, il problema rimane ed è stato confermato dai recenti esiti delle indagini condotte dalle forze dell'ordine nel territorio.

"Il decreto legge appena approvato rappresenta un grande successo che giunge al termine di una lunga battaglia di tutto il movimento sindacale e che ha visto in prima linea le categorie dell'agroindustria - commentano Raffaele Vicidomini della Flai Cgil, Francesco Marinelli della Fai Cisl e Sergio Modanesi della Uila Uil -. Abbiamo assistito in questi giorni, grazie alle cronache dei mezzi di informazione locali, a un duro scambio di opinioni tra Coldiretti e le cooperative agricole braccianti (Cab). Queste ultime giustamente hanno espresso preoccupazione per il dilagare del fenomeno del caporalato in Romagna e per la concorrenza sleale che danneggia economicamente il sistema agricolo. I sindacati condividono queste preoccupazioni e invitano a concentrare gli sforzi di tutti per affrontare con efficacia questa piaga, forti dei risultati raggiunti in Parlamento”.