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Economia

Cariromagna: 249 milioni a imprese e famiglie romagnole

Cariromagna approva il bilancio al 31 marzo 2018

Il consiglio di amministrazione di Cariromagna, presieduto da Adriano Maestri, ha approvato i risultati di bilancio al 31 marzo 2018 presentati dal direttore generale Francesco Moncelsi.

La banca del Gruppo Intesa Sanpaolo che opera nelle province romagnole con 77 filiali al servizio di oltre 150.000 clienti, nel primo trimestre dell’anno ha erogato 249 milioni di nuovo credito a medio-lungo termine (+16,9% rispetto al primo trimestre del 2017), di cui il 67% alle imprese e il 33% alle famiglie, a testimonianza di una costante attenzione all’economa locale. Il totale dei crediti alla clientela si attesta a 3,9 miliardi, in aumento del 2,4% rispetto all’ammontare al 31 dicembre 2017 ricalcolato per la prima applicazione dello standard contabile IFRS 9 efficace dal 1° gennaio 2018. Le attività finanziarie della clientela presso la banca (esclusa la clientela istituzionale) risultano pari a 5,3 miliardi (-1,2%), nel cui ambito la raccolta gestita è in aumento a 2,4 miliardi (+0,5%). I coefficienti patrimoniali si confermano su livelli superiori ai limiti regolamentari di Basilea3. I proventi operativi netti ammontano a 37 milioni (-3,2% rispetto a marzo 2017). L’andamento rispecchia la dinamica degli interessi netti in flessione dell’8,5%, in considerazione della politica monetaria espansiva che comprime ancora questa componente di ricavo. Ottima performance delle commissioni nette che si attestano a 17 milioni in crescita del 10,6%. Continua il controllo dei costi operativi, pari a 21,3 milioni (-1%), che costituisce uno dei principali fattori di attenzione.
Le rettifiche su crediti risultano pari a 11,1 milioni in diminuzione di 2,5 milioni (-18,6%) rispetto a marzo 2017, a fronte di un elevato livello di copertura specifica sia dei crediti deteriorati complessivi (55,9%) sia delle sole sofferenze (69,7%) anche a seguito dell’applicazione del nuovo standard contabile IFRS 9.  Conseguentemente, il primo trimestre del 2018 si chiude con un risultato netto di periodo positivo (2,9 milioni). 

 “Buono l’andamento delle erogazioni che riflette il costante impegno nel supportare imprese e famiglie, - ha sottolineato il presidente Adriano Maestricon condizioni di accesso al credito che continuano ad essere favorevoli grazie a tassi d’interesse ancora straordinariamente bassi. Come già reso noto, è in atto l’iter di fusione per incorporazione di Cariromagna in Intesa Sanpaolo; fusione che, ottenute le necessarie autorizzazioni, si perfezionerà entro la fine dell’anno. Con questa operazione sarà garantita la massima continuità dei rapporti e della relazione con la clientela, e la migliore attenzione allo sviluppo del territorio in cui operiamo.”

Il 2018 continuerà ad essere un anno particolarmente sfidante per la nostra banca. - ha aggiunto il direttore generale Francesco Moncelsi. – Cariromagna ha chiuso il primo trimestre con un risultato più che soddisfacente in un territorio con forte vocazione manifatturiera che le previsioni economiche indicano confermarsi nel corrente anno come prima regione italiana per crescita. Grazie al patrimonio di ottime relazioni che abbiamo costruito con le famiglie e le imprese riteniamo fondamentale continuare nei ritmi di crescita e lavorare nella valorizzazione del risparmio gestito. In coerenza con la crescente fiducia, per il periodo 2018-2021 Intesa Sanpaolo ha varato un nuovo e ancor più sfidante Piano d’Impresa che si basa su valori e modelli solidi e su cui stiamo già lavorando con grande impegno. I prodotti assicurativi, non solo sui danni, ma anche su un ventaglio allargato di prodotti che vanno dalla protezione sulla salute al welfare personale ed aziendale, dagli infortuni alla protezione della casa, sono un pilastro del Piano ed è per noi prioritario soddisfare i reali bisogni della clientela offrendo soluzioni e servizi anche in questo campo.”


 

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