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La Cassa di Risparmio distribuisce utili, "per noi niente titoli ad alto rischio"

Raccolta globale di 10.473 milioni di euro, (+1,36%), una raccolta diretta di 4.847 milioni di euro (-2,97%), impieghi per 4.135 milioni di euro (+0,72%). Sono alcuni dei risultati del bilancio 2014 del Gruppo Cassa di risparmio di Ravenna

Raccolta globale di 10.473 milioni di euro, (+1,36%), una raccolta diretta di 4.847 milioni di euro (-2,97%), impieghi per 4.135 milioni di euro (+0,72%). Sono alcuni dei risultati "importanti e positivi, visti gli effetti della crisi", del bilancio 2014 del Gruppo Cassa di risparmio di Ravenna, approvato dal consiglio di amministrazione dopo la presentazione del direttore generale Nicola Sbrizzi.
 

Le sofferenze nette, dopo "cospicui e assai prudenziali accantonamenti" (e raggiungendo un indice di copertura, comprensivo dei passaggi a perdite, pari al 57,32%), si attestano al 3,1% del totale degli impieghi. Nel 2014, l'utile netto consolidato e' salito a 12,661 milioni di euro (+6,47%). Nel bilancio individuale, la Cassa ha raggiunto una raccolta globale di 7.293 milioni di euro (+2,44%), una raccolta diretta di 3.254 milioni di euro (-1,72%), impieghi per 2.846 milioni di euro (+2,38%); le sofferenze nette sono risultate del 2,7% del totale degli impieghi. L'utile netto e' risultato di 18,715 milioni di euro, risentendo dell'aumento retroattivo della tassazione, dal 12% al 26%, sulla plusvalenza registrata nel 2013 sulle quote della Banca d'Italia detenute dalla Cassa, nonche' per assai prudenziali accantonamenti relativi ai costi della crisi. Da questi dati, aggiunge la nota, emergono indicatori "di eccellenza e di forte solidita', con coefficienti di vigilanza ben superiori a quelli richiesti dalle nuove normative europee". Il Common Equity Tier 1 (Cet1, il nuovo indicatore della solidita' patrimoniale che ha aggiornato il "Core Tier 1"), pur penalizzato dalle nuove ancor piu' stringenti normative, e' risultato, per la Cassa del 16,15% e per il Gruppo dell'11,03%.


 

Il Total Capital Ratio (anch'esso reso assai piu' stringente dalle nuove normative europee) per la Cassa si e' attestato al 17,99% e per il Gruppo al 13,07%. Il totale dei fondi propri consolidati (ex patrimonio di vigilanza) del Gruppo ammonta a 558 milioni di euro. Il tutto senza valorizzare il cospicuo patrimonio immobiliare di proprieta'. Inoltre la Cassa di Ravenna, "assai prudenzialmente", non detiene titoli ne' obbligazionari esteri, ne' azionari esteri. Intanto, all'assemblea della Cassa del 16 aprile sara' proposta la distribuzione di un dividendo lordo in contanti di 0,40 euro per azione, con la possibilita' per ciascun azionista di optare per il pagamento del dividendo in azioni (senza tassazione, a differenza dell'incasso del dividendo tassato dall'1.7.2014 al 26%). La distribuzione del dividendo per il ventunesimo anno consecutivo per i circa 27.000 azionisti della Cassa di Ravenna "e' motivo di grande soddisfazione e anche di alta utilita' sociale per le benemerite iniziative dell'azionista Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna", prosegue la nota. "La Cassa di Ravenna non privilegia l'alto rischio, ne' l'uso dei derivati speculativi, sostiene la sana e prudente economia produttiva, vieta le stock option al proprio interno e le liquidazioni che eccedano il contratto nazionale del lavoro", conclude la Cassa. (Agenzia Dire)

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