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Economia Cervia

Cervia, turisti in aumento nel 2014: crollano le presenze dalla Russia

"Questi dati sono positivi, però le presenze non è detto che corrispondano ad un vero aumento degli introiti e del volume di affari", afferma l'assessore al turismo Roberta Penso

Aumentano i turisti nel cervese. Nei primi sei mesi del 2014 sono si è registrato un aumento dell'11,69% per quanto concerne gli arrivi e del 3,39% per le presenze presenze. Per quanto riguarda il mese di giugno una leggera diminuzione degli arrivi – 0,62% e un aumento delle presenze del 1,28%, con una flessione delle presenze  italiane (alberghiere ed extralberghiere) - 2,76% ed un aumento + 31,42% del turismo estero, determinato prevalentemente da Germania e  Svizzera.

L’aumento più corposo lo registrano le presenze tedesche che passano da 25.364 del 2013 a 51.593 del 2014. Hanno influito sicuramente le vacanze di Pentecoste, il rapporto con la città di Aalen, ma è anche il risultato della promozione che Cervia ha fatto sul mercato tedesco, sulla stampa in particolare tramite l’invio di comunicati stampa mensili da parte di una agenzia specializzata. La stessa operazione si estende ai paesi di lingua tedesca in generale, quindi Austria e Svizzera. Anche si se parla ancora di piccoli numeri, positivi anche i dati degli altri paesi dove Cervia ha partecipato a fiere come Austria e Belgio.

La permanenza media passata da 4.59% (giugno 2013) a 4.81% (giugno 2014), seppure è solo in leggero aumento, è comunque incoraggiante, perché il dato era in continua flessione. Essendo questo incremento determinato dai turisti italiani, fa pensare alla diminuzione della permanenza concentrata nei semplici week end. La flessione del mercato russo (-5,10% in giugno; - 12,07% sui primi sei mesi), è un dato che porta alla riflessione sulla svalutazione del rublo del 25%, e alla situazione di incrinatura che si è venuta a creare fra Unione Sovietica e Paesi Alleati Nato, a causa dei problemi in Cecenia e in Ucraina.

Un + 5,04% delle presenze alberghiere e un – 15,18% delle presenze extralberghiere in generale, in particolare il calo del – 26,76% di presenze negli alloggi privati, può portare alla considerazione che forse tanti appartamenti non sono più al passo con i tempi e necessitano di migliorie e servizi, oppure in un momento in cui le famiglie hanno una capacità di spesa inferiore, preferiscono optare per soluzioni in cui i costi son già ben quantificati in un tutto compreso (pernottamento, pasti, intrattenimenti come il mini club o altri servizi, come talvolta bevande e/o spiaggia inclusi).

"Questi dati sono positivi, però le presenze non è detto che corrispondano ad un vero aumento degli introiti e del volume di affari - afferma l'assessore al turismo Roberta Penso -. Infatti ben sappiamo come le aziende continuino a registrare di anno in anno una minor redditività, a fronte di maggiori costi dovuti oltre all'aumento di tasse ed utenze, anche a maggiori investimenti sulle proprie strutture. Inoltre è indispensabile garantire un’offerta qualificata e ai massimi livelli dei propri servizi, anche perché i clienti sono sempre più attenti alla qualità e il mercato nazionale e internazionale è sempre più competitivo e  diversificato. Quindi non dobbiamo adagiarci su questi primi dati estivi e per questo stiamo già lavorando insieme alle Associazioni di categoria e ai  Club di Prodotto cervesi al piano promozionale 2014-2015, in sinergia con Apt e Unione Prodotto Costa".

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