Cervia, Federalberghi fa il punto sulla stagione 2021: "Tante presenze, ma in 10 anni c'è stato un calo costante"
Il sindaco Medri: "La ripresa dal punto di vista turistico c’è stata, ora dobbiamo lavorare per consolidare il dato e migliorarlo. Sul futuro di Cervia Turismo il privato diventerà protagonista con una posizione maggioritaria e determinante"
Si è svolta giovedì presso l’Istituto Professionale Statale Servizi Per l’Enogastronomia e l’Ospitalità Alberghiera ‘Tonino Guerra’ l’Assemblea 2021 di Federalberghi Ascom Cervia. Insieme al Presidente Federalberghi Ascom Cervia Gianni Casadei erano presenti il Sindaco di Cervia Massimo Medri, l’Assessore Regionale a mobilità e trasporti, infrastrutture, turismo, commercio Andrea Corsini, il Presidente Federalberghi ER Alessandro Giorgetti, il Presidente FA – Forlì Airport Giuseppe Silvestrini, il Presidente della DMC InRomagna srl Augusto Patrignani e il dott. Mattia Missiroli per il GRUPPO MGA Building management di Cervia.
Dopo il benvenuto del dirigente scolastico Scilla Reali, la parola è passata poi al Presidente Federalberghi Ascom Cervia Gianni Casadei che, nel suo intervento, ha esposto le questioni più significative e importanti che stanno segnando la categoria. "Non possiamo sottrarci alla fatidica domanda “Com’è andata la stagione 2021?” Beh, senza pericolo di smentita mi sentirei di dire che è andata certamente meglio di quella del 2020, quindi tutto bene? Direi proprio di no. Nonostante l’apparente pienone - sensazione che abbiamo ricevuto più o meno tutti e nonostante i dati relativi ad arrivi e presenze siano confortanti - i numeri forniti e validati dall’Istat negli ultimi 10 anni mostrano una costante perdita di presenze, specie se considerati nei mesi centrali dell’anno - spiega Casadei in merito al bilancio della stagione turistica appena trascorsa e prosegue - A complicare ulteriormente il quadro va detto che le Presenze, se pur importante termometro, non sono un indicatore di salute assoluto. Sono il bilancio e la marginalità a sancire lo stato di salute di una azienda. Il combinato disposto fra aumenti incontrollati dei costi (vedi utenze e costi delle materie prime), scarsità della manodopera, burocrazia, da un lato, e il calo del valore immobiliare, dall’altro, disegnano un quadro a tinte fosche".
Sul tavolo è stata posta la grande sfida legata a Cervia Turismo e il presidente ha spiegato che "È necessario entrare in logiche di comunità, di appartenenza ad un territorio, ed assieme agli altri territori essere percepiti come un distretto turistico ed infine come un’industria del turismo, con tutti i benefici e le attenzioni che un comparto industriale merita di ottenere. A tal proposito vorrei ricordare a tutti che ci attende una sfida tanto complessa quanto esaltante. Di concerto con l’amministrazione pubblica e, va detto, con la scelta determinante del Sindaco, è in corso un processo di trasformazione del soggetto che si occupava della promozione del territorio Cervese. Cervia Turismo, società a maggioranza pubblica, terminerà il proprio oggetto sociale nei primi mesi del 2022. Siamo impegnati nella creazione di un nuovo soggetto, fortemente orientato alla commercializzazione che avrà maggioranza (e quindi governance) privata, che sostituirà Cervia Turismo nella definizione delle strategie di promozione e commercializzazione dell’intera città".
Infine, il presidente cervese di Federalberghi rivolge l’appello alle istituzioni di ogni livello per lavorare in anticipo affinché "gli episodi legati all’ordine pubblico accaduti la scorsa estate siano archiviati come una parentesi sfortunata; considerare che il livello di successo di una località passa indubbiamente per la percezione di decoro urbano inteso come manutenzione stradale e dei relativi arredi, ma anche e soprattutto per la percezione di sicurezza che la località stessa riesce a trasmettere; prevedere nuova normativa ad hoc che disciplini una via di uscita agevolata dal mercato per quelle strutture che per dimensioni o ricambio generazionale non riescano più a rimanere competitive, in una logica di saldo zero di posti letto; creare le condizioni affinché la Romagna, e quindi anche Cervia, possano essere più facilmente raggiungibili dai futuri ospiti investendo in infrastrutture; snellire il processo burocratico; accelerare i processi di rigenerazione urbana".
Il sindaco di Cervia Massimo Medri ha spiegato: "La ripresa dal punto di vista turistico c’è stata, ora dobbiamo lavorare per consolidare il dato e migliorarlo. Certamente hanno aiutato le decisioni si spostare alcuni grandi eventi in bassa stagione per portare presenze anche in un periodo solitamente meno accattivante. Sul futuro di Cervia Turismo il privato diventerà protagonista con una posizione maggioritaria e determinante".
L’Assessore Regionale a mobilità e trasporti, infrastrutture, turismo, commercio Andrea Corsini ha dichiarato "È un momento in cui occorre mettere in campo nuove misure per evitare di altre chiusure. In questo momento si aprono opportunità che vanno colte come le risorse derivanti dal PNRR e dai Fondi Strutturali Europei perchè una fetta significativa sarà destinata al comparto turistico. Insieme alle categorie del settore, occorre continuare a sostenere anche i Comuni in questo sforzo e anche nei prossimi anni lo faremo".
Il Presidente Federalberghi ER Alessandro Giorgetti è intervenuto commentando che "le cose si fanno se c’è la volontà politica, ma da sola non basta. In questo momento sul PNRR è richiesta una maggiore chiarezza, soprattutto in termini di priorità. Le imprese stanno in piedi quando ci sono le condizioni. Come imprese dobbiamo essere messi in condizioni di avere flussi di denaro per investire in ricerche e innovazioni".