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Economia

Cmc approva il bilancio 2015: fatturato a 1,177 miliardi di euro

“Nonostante qualche timido segnale di ripresa, il quadro nel settore delle grandi opere resta difficile. Tuttavia, la nostra cooperativa", ha detto il presidente Massimo Matteucci

L’assemblea generale ordinaria e straordinaria dei soci della Cooperativa Muratori e Cementisti di Ravenna ha approvato il bilancio relativo all’esercizio 2015. La società ha registrato un fatturato pari a 1.177,0 milioni rispetto a 1.104,8 milioni nel 2014, registrando un incremento del 6,5%. In particolare, i ricavi da costruzioni passano da1.067,2 milioni a fine dicembre 2014 a 1.133,0 milioni a fine dicembre dello scorso anno. L'Ebitda cresce a 140,3 milioni di euro nel 2015 rispetto ai 122,6 milioni del 2014 (+14,4%). La redditività aumenta, facendo registrare un Ebitda margin pari all’11,9% nell’esercizio 2015 rispetto al 11,1% dell’esercizio 2014.

L’utile ante imposte passa dai 20,2 milioni del 2014 ai 17,1 milioni del 2015 per effetto di alcune partite straordinarie. L’utile netto si attesta a 10 milioni nel 2015 da 11,0 milioni nel 2014, leggermente inferiore rispetto all’anno precedente, influenzato dalla riduzione dell’utile ante imposte. Per quanto concerne il portafoglio ordini del 2015, si evidenzia l’ammontare complessivo delle nuove commesse che aumenta a 1.572,8 milioni nel 2015 da 1.179,7 milioni nel 2014. In particolare, l’acquisizione più importante riguarda i contratti per la costruzione di due dighe e dei relativi impianti di trattamento delle acque in Kenya per un importo pari a 223 milioni.

In relazione ai principali appalti ottenuti in Italia nel corso dell’esercizio 2015, si evidenziano le la realizzazione di un lotto della linea 1 della metropolitana di Milano, la costruzione di un depuratore delle acque a Trento e la realizzazione della sede universitaria della scuola di ingegneria ed architettura a Cesena) da realizzarsi nell’area dell’ex zuccherificio. Più in generale, il portafoglio ordini complessivo al 31 dicembre 2015 si attesta a €3.519,1 milioni, in forte incremento rispetto all’esercizio precedente di 2.914,0 milioni, evidenziando una tendenza all’internazionalizzazione dei progetti, che rappresentano nel 2015 il 60% del portafoglio ordini (54% nel 2014).

“Nonostante qualche timido segnale di ripresa, il quadro nel settore delle grandi opere resta difficile. Tuttavia, la nostra cooperativa – ha detto il presidente Massimo Matteucci - continua a dimostrare una buona solidità e capacità di mantenersi nella fascia alta delle imprese di costruzioni, sia in Italia che all’estero, grazie soprattutto alla capacità di innovazione tecnologica e di presidio territoriale del mercato.”

“I risultati dell’esercizio 2015 rappresentano un’ulteriore conferma della crescita continuativa e solida del nostro business, con livelli di ricavi e marginalità in costante miglioramento rispetto agli esercizi passati. Nonostante la persistente difficoltà di un contesto macro economico instabile - commenta Roberto Macrì, direttore Generale del Gruppo -. Il Gruppo continua a perseguire con tenacia il raggiungimento degli obiettivi strategici ed economico-finanziari prefissati dal piano industriale 2016 - 2018”.

L’assemblea ha anche approvato, in seduta straordinaria, alcune modifiche allo statuto sociale e ai regolamenti interni, finalizzate a razionalizzare le norme esistenti in materia di rapporti associativi, attività mutualistica e assetto societario per meglio rispondere alle esigenze di un’impresa cooperativa proiettata in una dimensione internazionale. Oltre ai vertici societari della Cooperativa sono intervenuti il Ministro del lavoro e delle politiche sociali Giuliano Poletti e Andrea Corsini, assessore Regionale al Turismo e Commercio. L’assemblea si è conclusa con l’intervento di Mauro Lusetti, Presidente Nazionale Legacoop.

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