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Cna Balneatori, continua la battaglia contro la direttiva Bolkestein: "No alle aste"

Una lettera aperta per chiedere di sostenere gli ordini del giorno sulla legge delega per il riordino delle concessioni balneari per coniugare turismo, piccola impresa e libera concorrenza senza le aste

Una lettera aperta per chiedere ai parlamentari eletti in provincia di sostenere gli ordini del giorno di Cna sulla legge delega per il riordino delle concessioni balneari per coniugare turismo, piccola impresa e libera concorrenza senza le aste: è quella inviata nei giorni scorsi dal presidente di Cna Balneatori della provincia di Ravenna Bruno Borghetti e dal responsabile Nevio Salimbeni. Nella lettera, indirizzata a Stefano Collina, Josefa Idem, Andrea Maestri, Alberto Pagani, Giovanni Paglia e Gianluca Pini viene chiesto di approvare due ordini del giorno predisposti da Cna "per definire meglio la Delega al Governo per la revisione e il riordino della normativa relativa alle concessioni demaniali marittime, lacuali e fluviali ad uso turistico ricettivo, visto che non ci sarà certamente il tempo in questa legislatura di approvare i decreti attuativi della legge - spiegano Borghetti e Salimbeni - Pensiamo che nessuna norma possa essere approvata senza chiarezza pregressa su alcuni punti: il riconoscimento e la tutela del Legittimo affidamento (definizione, non solo principio) per le attuali imprese balneari che garantisca il diritto alla continuità della concessioni in atto e scongiuri aste e procedure concorsuali; una ricognizione su scala nazionale della disponibilità della risorsa spiaggia, per cert esistente, al fine di dimostrare la non applicazione di quanto contenuto all'art. 12 della Direttiva servizi e un lungo periodo transitorio per le implementazioni amministrative per la disciplina di riordino per criteri e modalità di affidamento, su scala nazionale, per nuove concessioni su aree disponibili; il superamento dei valori Omi per quei canoni – parliamo dei cosiddetti “pertinenziali” – da tutti considerati esorbitanti".

"All’assemblea nazionale di Cna Balneatori, svoltasi a Rimini, ci siamo confrontati con i relatori della legge e con gli oppositori e abbiamo approvato una posizione chiara sulla vicenda Balneari/Bolkestein - continua la lettera - Il testo del Governo, dalla sua prima stesura, ha certamente recepito alcune importanti modifiche grazie al lavoro giuridico sul “legittimo affidamento” fatto proprio da Cna, ma ancora non basta: vogliamo che sia chiaro, già in questa fase, che tale concetto significa la piena esclusione dalle evidenze pubbliche per le attuali imprese balneari e per questo chiediamo di approvare i due ordini del giorno, per scongiurare le procedure concorsuali e tutelare le imprese con la continuità aziendale. La legge delega, se fosse approvata senza chiarezza su questi elementi, aumenterebbe la confusione e le difficoltà per la categoria e per il turismo; per questo siamo a disposizione dei parlamentari per un confronto aperto".

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