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Commercio, Confesercenti: "Serve una moratoria a nuove grandi strutture"

Su proposta della presidente provinciale Monica Ciarapica all’unanimità sono stati eletti Mauro Tagiuri come vice presidente provinciale vicario, Bruno Checcoli e Valter Dal Borgo come vice presidenti provinciali e Roberto Lucchi nel ruolo di irettore provinciale

La presidenza provinciale di Confesercenti, eletta dalla recente assemblea provinciale, si è riunita a Ravenna per completare le nomine dei nuovi organi provinciali dell’associazione. Su proposta della presidente provinciale Monica Ciarapica all’unanimità sono stati eletti Mauro Tagiuri come vice presidente provinciale vicario, Bruno Checcoli e Valter Dal Borgo come vice presidenti provinciali e Roberto Lucchi nel ruolo di irettore provinciale. Nominata infine la nuova giunta provinciale composta dalla presidente provinciale, dai vice presidenti provinciali e presidenti di zona, dal Direttore provinciale e dal direttore provinciale dell’area servizi. Completate infine le proposte ravennati per i nuovi organismi regionali dove saranno ben 11 dei 65 componenti della nuova Presidenza Regionale.

La presidenza ha poi esaminato un nutrito piano di lavoro e le iniziative per le prossime settimane. Tra i temi di maggiore attenzione gli impegni per i nuovi organismi della destinazione turistica romagna e la situazione del commercio anche alla luce degli andamenti non positivi delle vendite e degli ulteriori insediamenti di grandi strutture in itinere in tutta la provincia (Ravenna, Castel Bolognese, Faenza e Lugo). "Dal momento che di intenzioni e progetti ve ne sono anche in provincia e dal momento che il Piano di coordinamento provinciale territoriale prevede e consente ancora oltre 30mila metri quadrati di disponibilità per grandi strutture commerciali (oltre ad eventuali ampliamenti dell’esistente) chiediamo da tempo come Confesercenti agli amministratori una moratoria a nuove grandi strutture", afferma Ciarapica.

"La liberalizzazione del governo Monti su questo del resto ha fallito completamente i suoi obiettivi. Forte l’attenzione sulla nuova legge urbanistica regionale (in itinere come iter di approvazione) dal momento che si pone l’obiettivo del consumo 0 del territorio per nuove realizzazioni, ma la bozza sul commercio al confronto non va in questa direzione - prosegue -. Confesercenti insiste per una normativa ad hoc sul commercio che eviti almeno per un certo periodo nuovi insediamenti di grandi strutture pena la contraddizione in essere tra obiettivi e realtà dei fatti. Sulle grandi strutture e sul loro impatto nel territorio e nel servizio alla popolazione occorre superare il municipalismo commerciale che si evidenzia in qualche realtà in cambio di qualche onere di urbanizzazione. Su questi temi e con questa istanza domattina una delegazione di Confesercenti parteciperà alla specifica udienza conoscitiva convocata in Regione sulla legge e in serata l’Associazione ha promosso un confronto nel comprensorio faentino".
 

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