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Economia Faenza

Confagricoltura sigla il 'Patto per l'agricoltura' con i candidati sindaco a Faenza

Il patto prevede prevede "una serie di iniziative come la costituzione di un tavolo permanente presieduto dal primo cittadino e incentrato sulla programmazione e modernizzazione del settore primario"

È stato siglato venerdì a Faenza, nella sede di Confagricoltura Ravenna, il “Patto per l’agricoltura faentina” tra il presidente provinciale dell’organizzazione agricola, Andrea Betti, e il candidato sindaco per il centrosinistra alle prossime elezioni comunali del 20 e 21 settembre, Massimo Isola. Hanno sottoscritto tale accordo, nei giorni scorsi, anche Paolo Cavina (candidato per il centrodestra), Paolo Viglianti (Rifondazione - Partito comunista italiano) e Roberto Gentilini (Potere al popolo).

La stretta di mano tra i candidati sindaco e l’organizzazione degli imprenditori agricoli, che nel faentino rappresenta oltre 550 aziende agricole, prevede "una serie di iniziative come la costituzione di un tavolo permanente presieduto dal primo cittadino e incentrato sulla programmazione e modernizzazione del settore primario - spiega Andrea Betti, presidente di Confagricoltura Ravenna - che renda gli agricoltori partecipi e protagonisti attivi dei progetti in seno all’amministrazione comunale e dia loro sostegno nell’affrontare la vera minaccia per i raccolti del terzo millennio: gli eventi climatici devastanti; una promozione mirata dei nostri prodotti agricoli attraverso la valorizzazione di un territorio unico per vocazione storica ed agroalimentare, che possa avvicinare sempre di più il consumatore all’enogastronomia di qualità garantita dalla filiera corta; ma anche, ad esempio, il recupero economico-sociale di Terre Naldi, una struttura di grande rilevanza per il settore vitivinicolo locale, mettendo le risorse in rete, con il coinvolgimento di enti privati e pubblici inclusi gli Atenei universitari vicini".

Il “Patto per l’agricoltura faentina” vuole inoltre "garantire una maggiore sicurezza nelle campagne e questo auspicio passa inevitabilmente dal rafforzamento dei presidi delle Forze dell’Ordine al fine di prevenire razzie e furti sia nelle abitazioni che nelle aziende; pianificare la manutenzione del verde delegando la pulizia dei cigli stradali e dei fossi, come pure la potatura degli alberi ‘pericolosi’, alle imprese agricole - che, per il lavoro svolto, potrebbero essere risarcite sotto forma di sgravi fiscali - avviare una collaborazione tra gli imprenditori agricoli e l’amministrazione comunale per assicurare una giusta e dignitosa dimora ai lavoratori stagionali".

Questo “Patto” mette nero su bianco una progettualità condivisa con l’amministrazione locale per la tenuta economica e sociale del sistema agricolo, dopo una annata caratterizzata da gravi crisi di settore dovute all’epidemia da Covid e dal meteo "pazzo" che ha causato danni senza precedenti alla frutticoltura romagnola. "È un modello che riproporremo anche in altre elezioni comunali per legare a doppio filo l’attività di imprese e istituzioni, per trasmettere alla comunità il valore dell’agricoltura e il suo ruolo indispensabile nel concorrere alla produzione di cibo, alla creazione di posti di lavoro e alla tutela del territorio, con azioni volte anche al contrasto del climate change", conclude il presidente di Confagricoltura Ravenna.

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