"Per un turismo familiare a 360°": Confcommercio Cervia presenta la sua strategia turistica
L’idea innovativa, sulla quale Confcommercio chiede di impostare il progetto, "è la centralità della famiglia, perno storico del turismo cervese di cui ha decretato il successo a partire dagli anni sessanta del secolo scorso"
"Mettere a punto una strategia turistica che punti al rilancio del settore e dell’intera economia locale in coerenza con quanto è stato enunciato nel Piano Promozionale 2015 predisposto dall’amministrazione comunale". E' quanto propone Confcommercio Ascom Cervia, chiedendo "che la città si doti di un progetto unitario, incentrato sull’innovazione dell’idea e dei contenuti e basato su obiettivi precisi da raggiungere in tempi stabiliti. Un simile progetto è indispensabile per rendere più attrattiva la località sui mercati nazionale e internazionale e per aiutare le imprese ad essere più competitive".
L’idea innovativa, sulla quale Confcommercio chiede di impostare il progetto, "è la centralità della famiglia, perno storico del turismo cervese di cui ha decretato il successo a partire dagli anni sessanta del secolo scorso. La famiglia, oggi, si trova al centro di profondi cambiamenti che hanno trasformato la vita sociale: puntare su di essa significa farsi carico delle nuove esigenze e situazioni che coinvolgono genitori e bambini, giovani e anziani, rivisitando le forme tradizionali di ospitalità e inventandone di nuove adeguate ai tempi moderni. Ne consegue che il turismo familiare non va concepito appena come un segmento di mercato ma come il baricentro dell’offerta cervese, capace di aggregare intorno a sé altri segmenti importanti come quelli sportivo, ambientale, culturale ed enogastronomico. Il turismo familiare, infatti, funge da efficace collettore delle risorse del territorio e delle esigenze delle persone all’interno di un contesto di vacanza concepita come pausa serena di sano divertimento, di riposo e, insieme, di attività sportiva a contatto con la bellezza della natura e del patrimonio artistico e culturale".
"Il vantaggio dell’offerta turistica cervese - aggiunge Confcommercio - consiste anche nel poter disporre di quattro località (Cervia, Milano Marittima, Pinarella, Tagliata) che si propongono alla famiglia in modo diversificato pur all’interno dello stesso contesto. Un contesto che non esclude nessuno, tanto meno i giovani che rappresentano il futuro del turismo cervese, ma che respinge unicamente la trasgressione eretta a forma di intrattenimento, come ad esempio in alcune discoteche a cielo aperto in spiaggia ed in città. “Per un turismo familiare a 360°”, è lo slogan che lancia l'associazione di categoria per "avviare la realizzazione di un grande progetto innovativo in grado di guidare le scelte importanti che l’amministrazione deve compiere a livello urbanistico, infrastrutturale, ambientale, di servizi e di riqualificazione".
Confcommercio ribadisce "che non c’è tempo da perdere; occorre subito mettersi al lavoro per utilizzare nel migliore dei modi le due scadenze alle porte: l’Expò internazionale di Milano e la programmazione europea 2014-2020. Sulla prima scadenza, l’Expò, occorre recuperare il tempo perduto e mettere a punto il programma definitivo; sulla seconda, i programmi europei, sarebbe davvero un grave errore perdere l’opportunità di attingere ai finanziamenti resi disponibili dall’Europa attraverso la Regione per chi è in grado di presentare progetti innovativi a sostegno della competitività del sistema produttivo (i primi bandi utili sono previsti entro maggio). Lo strumento per collaborare – il tavolo comunale del turismo – già esiste. Bisogna solo renderlo pienamente operativo".