Sviluppo territoriale dell’Alleanza delle cooperative italiane e strategie di promozione del modello cooperativo: sono stati questi i punti all’ordine del giorno della seduta congiunta dei consigli di presidenza delle unioni provinciali di Confcooperative, Legacoop e Agci che si è tenuta pochi giorni fa nei locali di Confcooperative Ravenna.

Il tavolo, aperto dalle relazioni dei tre presidenti provinciali (Raffaele Gordini per Confcooperative, Elio Gasperoni per Legacoop e Giuseppe Morgagni per Agci), è stato inaugurato con un approfondimento sull’Anno internazionale della cooperazione, celebrazione indetta dall’ONU per promuovere il modello economico cooperativo quale elemento di sviluppo imprenditoriale e di equilibrio nel contesto economico attuale.

Nel corso dell’incontro si è parlato poi del progetto avviato da Confcooperative, Legacoop e Agci a livello nazionale con l’introduzione della significativa esperienza dell’Aci rimarcando, a livello provinciale, l’importanza del percorso svolto nell’ultimo decennio attraverso un coordinamento stabile delle tre Centrali cooperative che ha dato vita alle molteplici prese di posizione unitarie e ai documenti presentati alle amministrazioni locali nelle più importanti occasioni di confronto.

I presenti hanno unanimemente espresso l’importanza di dar voce univoca alla cooperazione a tutti i livelli istituzionali, come già avviene nei principali Paesi europei: «Un’esigenza - hanno sottolineato unitariamente i tre presidenti provinciali - che prende le mosse da motivazioni di efficacia ed efficienza nella rappresentanza e che oggi si interseca con le esigenze di razionalizzazione e di riordino della spesa imposte anche dal tempo in cui viviamo. Il progetto dell’Alleanza delle cooperative italiane si affianca oggi alle dinamiche di riordino territoriale a cui le stesse associazioni sono interessate in una logica di riassetto degli assetti provinciali della Pubblica amministrazione, per il quale hanno espresso favore verso l’ipotesi della Provincia Romagna. Un percorso quindi - hanno ribadito in conclusione di incontro - a rette convergenti che si affianca temporalmente al progetto dell’Aci, senza soluzione di continuità»

Il percorso unitario, definito dalla presidenza dell’Alleanza delle Cooperative Italiane, prevede nel 2013 un coinvolgimento attivo dei territori sul progetto: la cooperazione ravennate, con questo primo scambio, ha dimostrato come sempre di essere pronta a cogliere la sfida e a rilanciare per un futuro più coeso ed efficiente.