rotate-mobile
Economia

Congresso di Confcooperative Ravenna: si elegge il nuovo presidente

Oltre 300 i delegati delle cooperative aderenti che parteciperanno all’appuntamento al fine di definire le linee operative dei prossimi anni, eleggere il nuovo Consiglio Provinciale e nominare il nuovo presidente

"Condividere, progettare, crescere": è lo slogan che accompagna il 25esimo Congresso di Confcooperative Ravenna che si terrà venerdì a partire dalle 10 all’Hotel Mattei. Oltre 300 i delegati delle cooperative aderenti che parteciperanno all’appuntamento al fine di definire le linee operative dei prossimi anni, eleggere il nuovo Consiglio Provinciale e nominare il nuovo presidente che guiderà l’associazione dopo Raffaele Gordini, il cui mandato è in scadenza.

I lavori assembleari saranno preceduti da una assemblea straordinaria riservata ai soli delegati per la modifica dello Statuto dell’associazione; alle ore 10 l’apertura ufficiale con la relazione di Raffaele Gordini, seguita dai saluti del sindaco di Ravenna Fabrizio Matteucci, del vescovo della Diocesi di Faenza-Modigliana mons. Mario Toso e dall’intervento di Enzo Rullani, professore di Economia della conoscenza alla Venice International University. Chiuderà la sessione mattutina il presidente nazionale di Confcooperative Maurizio Gardini. Dopo una pausa il dibattito riprenderà alle ore 14 con la presentazione dei risultati dei “Gruppi di lavoro del XXV° Congresso provinciale” svolti nelle settimane precedenti; a seguire dibattito e interventi dei delegati. Il Congresso si chiuderà con l’elezione del presidente, del Consiglio provinciale e dei delegati alle assemblee regionale e nazionale.

"Le persone che andranno a comporre il nuovo Consiglio provinciale e che parteciperanno ai tavoli regionale e nazionale di questa organizzazione hanno davanti un importante compito - sottolinea Raffaele Gordini - quello di individuare le strategie e gli orientamenti politico sindacali di Confcooperative, affinché questa associazione continui ad essere un saldo riferimento per lo sviluppo economico e sociale del nostro territorio. A questo si affianca il compito di ridisegnare l’assetto organizzativo della rappresentanza del movimento cooperativo con l’ormai ravvicinata costituzione dell’Alleanza delle Cooperative Italiane".

"Tra le priorità che ci hanno visto impegnati in prima persona in questi anni, e che adesso devono inevitabilmente trovare la loro attuazione, vi sono la semplificazione e la sburocratizzazione per le imprese, la lotta all’evasione fiscale e a tutte le forme di mala impresa e, punto imprescindibile per lo sviluppo della nostra provincia, una riorganizzazione razionale dei servizi e delle rappresentanze politiche in vista dell’Area Vasta Romagna. La cooperazione - conclude Gordini - ha nel suo Dna valori come fiducia, collaborazione, condivisione e partecipazione. Una forte presenza cooperativa può contaminare la società con questi valori, facendosi promotore di uno sviluppo sano e sostenibile. E’ questa la vera sfida che ci attende nei prossimi anni".

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Congresso di Confcooperative Ravenna: si elegge il nuovo presidente

RavennaToday è in caricamento