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Economia

Congresso Uil metalmeccanici, il segretario provinciale Spada verso la riconferma

Mercoledì è in programma dalle 8.30 all’Hotel Cube il XV Congresso provinciale di Ravenna della Uilm (Unione Italiana Lavoratori Metalmeccanici)

Mercoledì è in programma dalle 8.30 all’Hotel Cube il XV Congresso provinciale di Ravenna della Uilm (Unione Italiana Lavoratori Metalmeccanici). Saranno presenti il segretario dei metalmeccanici Filippo Spada, il segretario generale Uil-Ravenna Riberto Neri e Rocco Palombella, segretario nazionale generale Uilm. Il congresso si aprirà con un minuto di silenzio in ricordo di Lorenzo Petronici, lavoratore tragicamente morto alla Marcegaglia una settimana fa. Poi, l’assise dei delegati inizierà i lavori per l’elezione del segretario Uil dei metalmeccanici.

“Le uniche realtà provinciali della metalmeccanica capaci di sfidare la pressione sono le aziende che esportano prodotti ad alto contenuto tecnologico. Tutte le altre rischiano di inciampare in uno dei mali dei nostri tempi: clienti che non pagano, cali di fatturato con utili praticamente azzerati, ritardi della pubblica amministrazione e banche che rifiutano il credito. A pagare il conto sono sempre i lavoratori, gli unici cui non si può attribuire di essere i responsabili della crisi” commenta Spada.

“La condizione dei lavoratori è tendenzialmente peggiorata non solo per chi ha perso il lavoro” osserva Filippo Spada, segretario Uilm uscente. “È assodato che qualcuno ha cavalcato la tigre della crisi per minacciare la delocalizzazione dell’impresa, utilizzare cassa integrazione di dubbia necessità e aumentare con ciò la conflittualità sul posto di lavoro attraverso un utilizzo punitivo degli ammortizzatori sociali. Tali situazioni, a livello provinciale rappresentano un numero sicuramente non irrilevante”.

Preoccupano, inoltre, anche le riforme degli ammortizzatori sociali. Oltre alla sostituzione dell’indennità di mobilità con l’Aspi dal 2015, è in forse anche la cassa integrazione in deroga. La cancellazione di quest’ultima metterebbe a rischio di immediato licenziamento centinaia di lavoratori in tutta la provincia. Il problema dei disoccupati over 50 rischia di diventare un tema molto caldo a livello provinciale.

“Come Uilm abbiamo più volte ripetuto alla politica locale che è necessario intervenire profondamente sul nostro territorio per ritornare a creare le condizioni per investire, perché al netto dei primi due mesi dell’anno, la crisi morde ancora. In questi mesi la situazione generale di difficoltà e incertezza trova aziende che sperimentano nel 2014 per la prima volta il ricorso a cassa integrazione, sia nel comparto industriale sia artigianale ” commenta Spada.

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