rotate-mobile
Economia Faenza

Presentato il bilancio 2013 della cooperativa Gemos: fatturato a 37 milioni

Gemos, che nel 2013 ha ristrutturato il locale Rirò di Imola e inaugurato la nuova sede in via Della Punta, si propone per il 2014 di ampliare il proprio mercato in territori, fino ad oggi, inesplorati

E’ in leggera crescita il fatturato della cooperativa di ristorazione Gemos che, nonostante la scelta di rinunciare ad alcuni appalti ritenuti «ad alto rischio finanziario», è riuscita a superare brillantemente il 2013 grazie ad una decisa politica di adeguamento e riorganizzazione interna: «Mantenere l’occupazione è la nostra priorità - sottolinea il presidente Carlo Dalmonte -. Certo, il 2013 non è stato un anno facile, ma fa parte della nostra mission la tutela, in qualunque circostanza, dei soci-lavoratori. I dati, che evidenziano una sostanziale tenuta rispetto al 2012, mettono in luce la gestione attenta e al lavoro squadra che abbiamo messo in campo in questi anni».

Il fatturato della cooperativa, che nel 2013 ha prodotto 7 milioni di pasti in 4 regioni italiane (Emilia Romagna, Marche, Toscana e Umbria), ha raggiunto i 37 milioni di euro (+3% rispetto al 2012) e l’utile, leggermente in calo, è stato di 370mila euro. «Ritengo che, visto il contesto in cui operiamo, sia da ritenersi un risultato ampiamente soddisfacente - commenta Marco Placci, direttore Gemos -. Purtroppo infatti, nonostante le ottimistiche previsioni di qualcuno, siamo ancora lontani dalla ripresa e, proprio per questo motivo, si moltiplicano gli appalti al ribasso che non tengono minimamente conto della qualità e sicurezza dei servizi. Inoltre - continua il direttore - le aziende sono sempre più aggressive e stanno proliferando società che, operando al limite della legalità, riescono a applicare contratti di lavoro appartenenti ad altre categorie potendo così offrire servizi di ristorazione a prezzi stracciati».

In lieve aumento anche i dipendenti della cooperativa (+7 unità) che oggi hanno raggiunto quota 750 (di cui 658 donne) mentre i soci sono 639 (505 soci lavoratori e 134 soci sovventori). «Anche la partecipazione, un aspetto cui abbiamo dedicato molto tempo in questi anni, si conferma uno dei nostri punti di forza - prosegue il presidente -. All’assemblea di presentazione del bilancio infatti erano presenti circa 300 soci: un ottimo risultato se consideriamo che siamo diffusi su 4 regioni e che i nostri servizi, nel caso ad esempio degli ospedali o delle case di riposo, non si fermano mai».

Gemos, che nel 2013 ha ristrutturato il locale Rirò di Imola e inaugurato la nuova sede in via Della Punta, si propone per il 2014 di ampliare il proprio mercato in territori, fino ad oggi, inesplorati. «Stiamo guardando ad appalti fuori regione come ad esempio in Veneto o Lazio - conclude il direttore -. Contemporaneamente prosegue lo studio per l’apertura di un’attività commerciale all’estero (Serbia) e la progettazione di nuovi servizi legati all’alimentazione specifica per persone soggette a fragilità. Un servizio pensato per il mondo sanitario e della terza età che speriamo di poter presto proporre ai nostri clienti».

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Presentato il bilancio 2013 della cooperativa Gemos: fatturato a 37 milioni

RavennaToday è in caricamento