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Giovedì, 18 Aprile 2024
Economia Faenza

Ospiti internazionali per la terza edizione di Cultura Impresa Festival

“Questo Festival è nato dal bisogno sempre più stringente di un dibattito articolato e una profonda riflessione sul ruolo degli operatori culturali oggi in Italia", afferma Chiara Laghi, presidente Cultura Popolare

Politiche culturali, cultura e cooperazione, sharing economy, internazionalizzazione, sono solo alcuni dei temi sui quali punterà l’accento la terza edizione di Cultura Impresa Festival, la manifestazione ideata dalla cooperativa Cultura Popolare e promossa da Federcultura - Confcooperative che, dopo tre tappe itineranti per tutta Italia, entra nel vivo a Faenza venerdì 28 e sabato 29 ottobre.

“Questo Festival è nato dal bisogno sempre più stringente di un dibattito articolato e una profonda riflessione sul ruolo degli operatori culturali oggi in Italia - afferma Chiara Laghi, presidente Cultura Popolare -. I temi che affronteremo in questo terzo anno di incontri e dibattiti seguono il filo rosso tracciato già nelle precedenti edizioni. Ci sarà un confronto sulle politiche culturali in Italia e all’estero, nell’ottica di proporre modelli da poter sperimentare anche nelle nostre realtà locali. Analizzeremo il tema della sharing economy, della condivisione, perché riteniamo che il settore culturale abbia fatto da apripista in questo campo. Parleremo del rapporto tra cooperazione e cultura e daremo spazio agli operatori faentini del mondo della ceramica di raccontarsi agli ospiti del Festival”.

Diversi i nomi di spicco che si alterneranno nel ricco programma: si inizia venerdì 28 con il workshop “Nuove politiche per la città e la cultura” (dalle 10,30 alle 13 al Ridotto del Teatro Masini) al quale parteciperanno, tra gli altri, Irene Manzi (Parlamentare) e Giuseppe Frangi di Vita; il pomeriggio i lavori riprendono con la prima tavola rotonda “Oltre i confini nazionali: come si fa cultura all’estero” (dalle 14,30 alle 17 al Ridotto del Teatro Masini) che vede tra gli ospiti anche Elisabetta Airaghi di Kea (Bruxelles) e la Fondazione Liberao Preto dal Brasile; si procede con una seconda tavola rotonda dal tema “Nuove politiche culturali per un’Italia che cambia” (dalle 17 alle 19 nella Sala Cento Pacifici del Teatro Masini) insieme, tra gli altri, a Maurizio Gardini (presidente Confcooperative) e Massimo Mezzetti (assessore alla Cultura Regione Emilia Romagna); la serata continua al Museo Zauli (in via della Croce 6 alle ore 20) con l’incontro “Faenza si racconta” dove, artisti, operatori culturali e amministratori locali raccontano le proprie esperienze, soprattutto ceramiche, agli ospiti e relatori del Festival; la giornata di venerdì si conclude con un momento informale e conviviale “Con la cultura non si mangia: dialoghi, musica e cibo.” alle 21 all’ Osteria della Sghisa (via Emiliani 4).

Il cartellone di eventi riprende sabato 29 ottobre con il workshop “Cultura e nuove forme di economia: è nato prima l’uovo o la gallina?” (dalle 10,30 alle 13 al Ridotto del Teatro Masini) che coinvolgerà moltissimi ospiti, tra i quali Anna Merlo (Università Vale d’Aosta) e Claudio Bocci (Federcultura); il pomeriggio si apre con la tavola rotonda “Cooperazione e cultura, un modello di sviluppo” (dalle 14,30 alle 17 al Ridotto del Teatro Masini) con diversi rappresentanti del mondo cooperativo e culturale; si continua con l’ultima tavola rotonda che chiuderà il Festival e che affronterà il tema “Nuove forme di sviluppo: quando la cultura è sharing” (dalle 17 alle 19 al Ridotto del Teatro Masini).
 

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