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E' l'artista Minguzzi il protagonista del calendario 2018 della Cassa di Risparmio

Nato a Bagnacavallo nel 1897, Minguzzi è stato per molti anni insegnante di decorazione nella Accademia di Belle Arti di Ravenna

E’ dedicato a Giovanni Minguzzi (Bagnacavallo, 24 giugno 1897 - Ravenna, 25 ottobre 1953) il calendario artistico del 2018 promosso dalla Cassa di Risparmio di Ravenna Spa e dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna. La presentazione di Franco Gàbici delinea un profilo biografico dell’artista romagnolo che ne esalta i caratteri di forte personalità e originalità.

Nato a Bagnacavallo nel 1897, Minguzzi è stato per molti anni insegnante di decorazione nella Accademia di Belle Arti di Ravenna, ma la sua attività di docente si estese anche alla Scuola serale artieri e alla Scuola di avviamento professionale di Russi e alle Scuole serali dopolavoristiche di Ravenna. Appassionato di litografia, durante il tempo libero prestò la sua opera presso la ditta Strumia e Tazzari per la quale eseguì cartelli, partecipazioni, calendari e vignette per opuscoli. Ma forse il suo lavoro più importante fu la cartella di venticinque grandi litografie, “Ravenna e i suoi monumenti”, che uscì nel 1932 con la prefazione di Corrado Ricci e testi di Monsignor Giovanni Mesini. La cartella è stata riproposta in anastatica dalla stessa ditta Strumia Tazzari.

Il primo calendario artistico della Cassa di Risparmio venne pubblicato nel 1974, ma l’idea di creare calendari di questo tipo risale a molti anni addietro. Sfogliando gli archivi la Cassa, infatti, sempre molto attenta a recuperare oggetti e curiosità legati alla sua storia, ha riportato alla luce una cartella con dodici tavole eseguite appunto dal Maestro Giovanni Minguzzi, all’epoca molto conosciuto e apprezzato per la sua attività. E queste cartelle, una per ogni mese dell’anno, erano palesemente destinate a illustrare un calendario e oggi, che i calendari artistici della Cassa stanno diventando ricercati oggetti di collezionismo, si è ritenuto opportuno dare spazio all’idea di questo calendario proponendo le sue cartelle originali. Le dodici tavole del Minguzzi sono tutte ispirate al concetto del Risparmio e pertanto si possono far risalire alla seconda metà degli anni Venti quando venne istituita la Giornata mondiale del Risparmio. La Cassa promosse la cultura del risparmio fin dal 1924 con l’intento di creare un abito mentale che suscitasse il senso della responsabilità e rafforzasse la pratica della previdenza e nel 1927 festeggiò la prima celebrazione mondiale del Risparmio rivolgendosi soprattutto al mondo della scuola al quale dispensò premi di incoraggiamento in denaro, opuscoli istruttivi e vari materiali (salvadanai, libretti…) che Minguzzi ha riprodotto nelle sue tavole.
Questo calendario, oltre a ricordare il quanto mai attuale concetto di risparmio, vuole essere un omaggio alla genialità e all’estro di Minguzzi che chiuse la sua vita operosa nel 1953 a Ravenna, sua città di adozione ed è dedicato al fotografo Giulio Bondi, recentemente scomparso, che per tanti anni ha collaborato alla realizzazione dei calendari artistici della Cassa, mettendo sempre a disposizione la sua professionalità.

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