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Enologica, tra gusto e arte

Sono dieci. Potevano essere di più, anche di meno. Non è il numero che conta, ma ciò che simboleggiano. Dieci prodotti tipici dell’Emilia Romagna, vanto dell’eccellenza della nostra terra

Sono dieci. Potevano essere di più, anche di meno. Non è il numero che conta, ma ciò che simboleggiano. Dieci prodotti tipici dell’Emilia Romagna, vanto dell’eccellenza della nostra terra, interpretati dall’abile mano di una giovane artista, Francesca Ballarini. Sino ad oggi, questi prodotti, sono conosciuti come delizie del palato, trionfo di sapori e piaceri, storie di personaggi che col loro lavoro quotidianamente li portano sulle nostre tavole.

Raramente come soggetti capaci di stuzzicare l’ingegno artistico. Enologica è anche questo. Non solo un salone di espositori, ma un insieme di storie che si intrecciano e si raccontano, come i tratti in punta di matita di Francesca Ballarini, che ha scelto dieci prodotti tipici per sceneggiare le sue storie: l’Asparago di Altedo, Culatello di Zibello, la Mortadella di Bologna, il Parmigiano Reggiano, l’Aceto Balsamico Tradizionale di Modena e Reggio Emilia, le Pere Igp dell’Emilia Romagna, il Tortellino, il Pane Ferrarese, il Prosciutto di Parma, la Piada di Romagna.

Agli amici di Enologica e agli appassionati di enogastronomia il compito di scegliere quale di queste dieci immagini meglio rappresenta l’Emilia Romagna. Per votare basta andare sulla pagina di facebook di Enologica e cliccare ‘Mi Piace’ sulla relativa immagine. Si potrà così contribuire alla scelta del prodotto simbolo di una Regione che detiene il maggior numero di Dop e Igp della penisola.

L’Appuntamento di Enologica 2012 - La comunità del cibo e del vino si ritrova a Faenza dal 16 al 18 novembre (lunedì 19 è dedicata ai soli operatori), nella più importante rassegna dell’Emilia Romagna dedicata all’enogastronomia. Enologica è l’unica a ospitare 140 cantine, da Piacenza a Rimini, l’unica a offrire un cartellone di circa 50 eventi culturali, con dibattiti, degustazioni, incontri specializzati, il Teatro dei Cuochi con 19 chef e una particolare attenzione alle osterie e trattorie, giornalisti stranieri e tanto altro ancora.

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