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Entro l’anno un impianto di energia geotermica all’Alberghiero di Riolo Terme

Entro la fine dell'anno l'Alberghiero P. Artusi di Riolo Terme produrrà autonomamente parte dell'energia che serve al suo funzionamento, grazie a un impianto di energia geotermica

Entro la fine dell’anno l’Alberghiero P. Artusi di Riolo Terme produrrà autonomamente parte dell’energia che serve al suo funzionamento, grazie a un impianto di energia geotermica che verrà realizzato con alcune risorse del progetto europeo ‘Cities on Power’, di cui la Provincia di Ravenna è partner. Il progetto è stato presentato ufficialmente nella sala multimediale della  Rocca di Riolo Terme: oltre al sindaco Alfonso Nicolardi, sono intervenuti il Dirigente del Settore Attività produttive e politiche comunitarie della Provincia di Ravenna Alberto Rebucci e i docenti dell’Università di Ferrara Giovanni Santarato (che ha illustrato il ‘Progetto pilota a Riolo Terme, sperimentazione nel campo della geotermia a bassa entalpia’) e Donato Vincenzi (che ha trattato i ‘Possibili sviluppi tecnologici del fotovoltaico’). Ha concluso i lavori l’Assessore alle Politiche per l’ambiente e il territorio della Provincia di Ravenna, Mara Roncuzzi.

L’impianto funzionerà con la geotermia a bassa entalpia: in pratica, il sottosuolo viene utilizzato come serbatoio di calore, contando sul dato che dai 10 metri di profondità in giù, la temperatura del sottosuolo è costante (dai 12 ai 14 gradi). È quindi un serbatoio con capacità termica infinita: viene quindi realizzato un tubo che si spinge fino a 120 metri di profondità nel quale viene fatta passare l’acqua, che in questo modo viene riscaldata fino a 14 gradi. Con questa tecnologia si possono ottenere 30 watt di energia per ogni metro di roccia che il tubo attraversa: l’impianto dell’Alberghiero di Riolo sarà quindi in grado di produrre 3000 watt di energia. Per fare funzionare la pompa che spinge l’acqua nel tubo, sarà costruito un piccolo impianto fotovoltaico: in questo modo l’intero impianto (geotermia più fotovoltaico) sarà completamente autosufficiente).

I tempi per la realizzazione dell’impianto prevedono a luglio la pubblicazione del bando per l’assegnazione dei lavori, che potranno iniziare a settembre. Questo perché sono già stati portati a termine tutti i passaggi preliminari: dalla raccolta dei dati geologici e idrogeologici (cioè quali siano le caratteristiche del sottosuolo di Riolo) alla verifica delle normative europee che permettono la realizzazione del progetto. Non è ancora possibile quantificare quanto costerà costruire l’impianto: in ogni caso, la Provincia di Ravenna ha a disposizione 70 mila euro di fondi europei per finanziare gli interventi legati a Cities on power. Infatti, oltre all’impianto geotermico di Riolo, l’Amministrazione provinciale porterà a termine gli studi di fattibilità sull’utilizzo di fonti di energia rinnovabili per i seguenti edifici pubblici: l’Istituto Agrario Perdisa, l’Istituto alberghiero di Cervia e l’ufficio tecnico della Provincia di Lugo.

«La Provincia di Ravenna, - ha affermato l’assessore Roncuzzi - se le ‘forze’ e la ‘prospettiva di vita’ glielo consentono, vorrebbe accreditarsi come Struttura di Coordinamento in Europa in relazione al cosiddetto Patto dei Sindaci; lo scopo di questa operazione, che in parte si sta già portando avanti, sarebbe far aderire al Patto tutti i Comuni del territorio provinciale, in forma singola o come Unioni. Ciò per coordinare le strategie locali per il raggiungimento del traguardo del 20/20/20 al 2020. Nel frattempo, con CoP si porta avanti un progetto concreto su edifici pubblici: i numeri dicono che le emissioni a loro carico in realtà sono minime sul totale, ma è fondamentale che gli enti pubblici diano il buon esempio per stimolare i cittadini all’emulazione».

Cities on power è un progetto europeo che si propone di verificare come si possa sviluppare l’utilizzo delle energie rinnovabili nelle città europee, sviluppando piani di azione locale. Da questo punto di vista, l’iniziativa di Riolo Terme è un passaggio importante perché oltre all’illustrazione del progetto che riguarda l’Istituto alberghiero, è servita anche per confrontarsi con gli stakeholders, fornire informazioni su quali siano le forme di incentivo per sostenere l’utilizzo di fonti energetiche rinnovabili, analizzare i reali fabbisogni in termini di performance delle stesse e infine individuare quali strumenti si possano attivare per sensibilizzare le varie categorie di stakeholders

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