rotate-mobile
Economia Cervia

L'etichettatura dei prodotti alimentari al centro di un seminario di Confesercenti

Il presidente dei Pubblici Esercizi Fiepet, Alessandro Fanelli, che ha coordinato l’incontro ha assicurato l’impegno dell’Associazione nel cercare comunque di “sburocratizzare” questo sistema di norme che, nonostante la politica citi di continuo normative di semplificazione,

Lunedì si è tenuto un seminario di approfondimento sull’etichettatura dei prodotti alimentari. Il tema trattato, di attuale interesse, è quello degli allergeni, che vede coinvolte tutte le attività che forniscono prodotti alimentari al consumatore finale (ristoranti, bar, alberghi, stabilimenti balneari, gastronomie, negozi alimentari, gelaterie, fornai, piadinerie, rosticcerie e altro). Il regolamento è entrato in vigore nel Dicembre scorso ha introdotto importanti novità sull’etichettatura dei prodotti alimentari, in particolare circa la composizione e la chiarezza delle etichette, l’indicazione evidenziata dei prodotti contenuti negli alimenti che possono causare allergie e intolleranze e, da fine 2016, l’etichetta nutrizionale per tutti gli alimenti preimballati (ora facoltativa).

Le domande sono state molte e molte le perplessità su come portare a conoscenza del pubblico gli ingredienti allergeni, in particolare laddove vi è un avvicendarsi continuo di preparazioni, malgrado ciò da quest'anno quindi in tutti i pubblici esercizi compariranno cartelli informativi, menu con particolare attenzione a tali ingredienti e si potrà richiedere al personale addetto quali allergeni sono presenti. Tale regolamento ha uniformato le norme a livello europeo consentendo di metter fine alle indicazioni truffaldine sul falso “made in Italy” (il nuovo regolamento vieta espressamente informazioni ingannevoli sull’origine del prodotto) ma ha introdotto anche ulteriori ed ennesimi adempimenti normativi e burocratici che si aggiungono alla mole già consistente che grava sugli esercenti.

In particolare il regolamento estende anche ai servizi di somministrazione alla collettività, come ristoranti, bar, mense, catering, e alla vendita online, l’obbligo di evidenziare in maniera esplicita al consumatore gli allergeni contenuti nei piatti e nelle bevande preparate. Tra l’altro ad oggi il legislatore nazionale, cui spetta il compito di specificare dove queste informazioni vadano inserite, non si è ancora espresso, lasciando gli operatori nell'incertezza. Il presidente dei Pubblici Esercizi Fiepet, Alessandro Fanelli, che ha coordinato l’incontro ha assicurato l’impegno dell’Associazione nel cercare comunque di “sburocratizzare” questo sistema di norme che, nonostante la politica citi di continuo normative di semplificazione, al contrario le imprese sono continuamente vessate da ulteriori complicazioni e scartoffie. Durante la riunioni sono venuti fuori, infatti, spunti interessanti, questioni particolari, che il presidente sottoporrà agli organismi dirigenti nazionali, per avere chiarimenti da divulgare agli associati.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

L'etichettatura dei prodotti alimentari al centro di un seminario di Confesercenti

RavennaToday è in caricamento