"Siamo molto preoccupati perché nel testo della Legge di Bilancio in discussione in Parlamento non troviamo misure che rispondano alle nostre richieste sugli adeguamenti della normativa fiscale del Terzo settore. Si tratta di questioni di grandissima importanza per l’operatività di oltre 340mila organizzazioni. Avevamo apprezzato, in tal senso, le assicurazioni fornite dal Ministro Di Maio in occasione dell’ultima assemblea del Forum. Purtroppo, ad oggi nei testi in discussione alle Camere le misure fiscali richieste non sono presenti". Così il Forum del Terzo Settore di Ravenna rilancia l’allarme sul futuro di tante associazioni e cooperative che operano in questo ambito.

"L’attuale mancanza di chiarezza sul quadro normativo per il Terzo settore– continua il portavoce del Forum Emiliano Galanti – per giunta su argomenti importanti come la fiscalità, ha conseguenze gravi per la vita di moltissime organizzazioni e per l’impegno di milioni di volontari e di lavoratori quotidianamente impegnati nel contrasto alle diverse aree di disagio e nelle emergenze. Completare il quadro normativo è necessario anche per consentire a questa vastissima pluralità di soggetti di rispondere in modo efficace e consapevole ai nuovi obblighi che il nuovo Codice introduce e che riguardano aspetti importanti della loro vita associativa. A livello nazionale il Forum del Terzo Settore ha sempre assicurato disponibilità al dialogo ed al confronto costruttivo con Governo e Parlamento per definire i provvedimenti necessari al completamento di questa travagliata, ma necessaria riforma. Adesso però serve un segnale chiaro nella manovra".