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Economia

Frutta estiva: la campagna 2016 aprirà con 10 giorni di anticipo

Per le quantità di frutta bisognerà fare i conti con gli abbattimenti degli ultimi anni, dichiara il presidente di Fruitimprese

Le condizioni meteo stanno influenzando l’avvio della campagna della frutta estiva. Lo afferma Giancarlo Minguzzi, presidente della OP (Organizzazione di produttori) Minguzzi di Alfonsine e presidente di  Fruitimprese Emilia Romagna, l’associazione che riunisce le grandi imprese private commerciali dell’ortofrutta della regione. “La campagna estiva inizierà in anticipo di almeno 10 giorni rispetto allo scorso anno", osserva Minguzzi.

"Le quantità si prevedono scarse almeno per le albicocche precoci sia al Sud che nel Nord Italia. Sembrano invece normali le produzioni di susine, pesche e nettarine - continua -. anche se per queste ultime occorrerà fare i conti con gli abbattimenti effettuati negli ultimi 3 anni, nel 2015 in particolare nel nord Italia, conseguenza delle deprimenti quotazioni di mercato non remunerative per i produttori. Il rischio è di una sovrapposizione con le produzioni spagnole, per cui – a tutela delle produzioni nazionali – non resta che auspicare minori importazioni dalla Spagna”

“La campagna invernale intanto - aggiunge Minguzzi – si sta chiudendo in affanno per il kiwi che vede nei calibri medio-piccoli prezzi al di sotto dei costi di produzione, mentre per i calibri medio-grossi si mantengono i prezzi di campagna. Quindi vedremo liquidazioni differenziate che potranno andare dai 25 ai 50 cent/kg”. Fruitimprese Emilia Romagna è l’associazione che riunisce le grandi imprese private commerciali dell’ortofrutta della regione per un fatturato globale di 900 milioni di euro/anno e il 60% di export.

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