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Economia

Gli Usa si aprono ai prodotti locali: in partenza i primi container di pere abate

"Un passo importante in un mercato di assoluto interesse che coinvolgerà anche le cooperative del territorio", commenta Davide Vernocchi, presidente di Fedagri Confcooperative Ravenna

E’ prevista tra pochi giorni la partenza dei primi container di pere abate verso gli Stati Uniti: «Un passo importante in un mercato di assoluto interesse che coinvolgerà anche le cooperative del territorio - commenta Davide Vernocchi, presidente di Fedagri Confcooperative Ravenna -. Questa apertura del mercato Usa è un primo segnale positivo per il superamento degli ostacoli che impediscono gli scambi commerciali verso Paesi che potrebbero rilanciare l’economia agricola interna dopo anni di stagnazione dei consumi nei mercati tradizionali».

Un avvenimento che chiude una stagione fatta di alti e bassi che ha colpito in modo particolare pesche e nettarine: «La prima parte della campagna è stata sicuramente positiva mentre nel mese di agosto il mercato si è appesantito a causa del prodotto proveniente da altre regioni e da altri Paesi - spiega Vernocchi -. Le nostre strutture hanno cercato di gestire al meglio il mercato ma i prezzi hanno comunque risentito dell’improvviso aumento dell’offerta».

Aumento dell’offerta che non ha interessato invece ciliegie, albicocche e susine (la produzione è stata inferiore del 20-30% rispetto agli altri anni) che hanno mantenuto prezzi remunerativi per i nostri agricoltori: «Anche mele e pere stanno andando bene e i prezzi sul mercato sono soddisfacenti - prosegue il presidente di Fedagri Confcooperative Ravenna -. Speriamo che le cose continuino su questo trend e che si confermino anche le previsioni sulla vendemmia: la campagna dello scorso anno è stata molto positiva, dal punto di vista dei prezzi, e siamo fiduciosi. Ci sono aspettative importanti anche per quanto riguarda i kiwi che, a causa dei problemi che hanno colpito gli impianti di Piemonte, Veneto e Lazio, potrebbero avere buoni risultati dal punto di vista dei prezzi».

Per quanto riguarda invece le colture orticole locali c’è stato un calo produttivo sensibile di pomodori e barbabietole da zucchero: «Nonostante il calo di produzione gli indici qualitativi che stanno emergendo sono positivi - conclude Vernocchi -. Per quanto riguarda invece i cereali abbiamo avuto una buona resa sia di grano che di mais».

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