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Economia Lugo

Grandine nel ravennate: compromesse coltivazioni in piena stagione produttiva

Particolarmente colpite le coltivazioni in pieno stato vegetativo e produttivo: cereali, colture orticole e frutta, ma si registrano danni anche a vigneti

La grandinata di domenica pomeriggio che ha interessato a macchia di leopardo il ravennate, in particolar modo la Bassa Romagna, ha causato non pochi danni alle colture. Da un primo monitoraggio avviato da Coldiretti risultano danneggiate coltivazioni sia arboree, con impianti fortemente compromessi, che erbacee, con gravi perdite in quelle in avanzata fase di maturazione. Particolarmente colpite le coltivazioni in pieno stato vegetativo e produttivo: cereali, colture orticole e frutta, ma si registrano danni anche a vigneti.

Con l’obiettivo di delineare con precisione il territorio danneggiato, Coldiretti Ravenna ha interpellato la Dirigenza territoriale per l’Agricoltura della provincia di Ravenna chiedendo una rapida e puntuale verifica della situazione al fine di accertare le reali perdite economiche e fondiarie subìte con la conseguente individuazione dei benefici di legge applicabili. La rapida, ma violenta fase perturbata, con raffiche di vento e chicchi, è stata generata da due celle temporalesche, che dall'Appennino hanno acquistato forza scendendo verso la pianura. I fenomeni hanno interessato in particolare Lugo, Massa Lombarda, Conselice e Sant’Agata sul Santerno, parte del faentino (le zone di pianura di Granarolo e Sant’Andrea) e la collina di Riolo Terme. Danni ingenti per gli agricoltori, già stressati dalle gelate fuori stagione di marzo. 

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