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Economia

Hera, nel 2019 un indotto di 154 milioni di euro. Oltre 675 posti di lavoro

154 milioni (9 in più rispetto al 2018) sono stati distribuiti nella sola provincia di Ravenna, di cui oltre 95 milioni ai fornitori locali, creando un indotto occupazionale di circa 800 posti di lavoro

Il gruppo Hera ha presentato il bilancio di sostenibilità 2019 che contiene i numeri delle responsabilità economica, sociale e ambientale, con un focus sugli impegni presi, i risultati conseguiti e le prospettive future. Una responsabilità che quest’anno si connota ancor di più di nuovi significati, perché il documento è stato redatto in un momento molto particolare, nel corso dell’emergenza sanitaria nazionale, che ha visto l’azienda impegnarsi al massimo per continuare a garantire la continuità dei servizi e la tutela di dipendenti, clienti e stakeholder in generale.

Nel 2019 il Mol “a valore condiviso” è stato pari a 422,5 milioni di euro, in crescita del 13% rispetto allo scorso anno e corrispondente al 39% del totale, una percentuale in linea con i target del piano industriale che traguardano il Mol “a valore condiviso” al 42% nel 2023. Si tratta di un indicatore che misura i progressi nella direzione della sostenibilità, vi è correlato il 20% della remunerazione variabile dei dirigenti e quadri del gruppo, e per questo da quest’anno viene anche sottoposto alla verifica di una società esterna.

Oltre 2 miliardi di euro distribuiti agli stakeholder del territorio

Si conferma l’importante ruolo del gruppo Hera nel tessuto in cui opera. Il valore economico complessivamente distribuito sul territorio servito a lavoratori, azionisti, pubblica amministrazione e comunità locale, fornitori, è salito a 2.131 milioni di euro. Di questi, 154 milioni (9 in più rispetto al 2018) sono stati distribuiti nella sola provincia di Ravenna, di cui oltre 95 milioni ai fornitori locali, creando un indotto occupazionale di circa 800 posti di lavoro. Nell’ambito della stabilità del lavoro, nel 2019 i dipendenti a tempo indeterminato sono stati il 96,6%: nella provincia di Ravenna i dipendenti sono 675 e i nuovi assunti lo scorso anno sono stati 27.

Innovazione e sviluppo sostenibile del territorio

Per quanto riguarda l’innovazione, è proseguito lo sforzo nello sviluppo dei canali digitali di relazione con i clienti: l’app My Hera dedicata ai clienti residenziali ha registrato nel 2019 oltre 13 mila download nella sola provincia di Ravenna. Con il progetto Digi e lode, che punta all’utilizzo da parte delle famiglie degli strumenti digitali messi a disposizione gratuitamente da Hera, dall’avvio del progetto sono stati donati alle scuole dell’area circa 48 mila euro da destinare alla digitalizzazione scolastica. Sul tema inclusione sociale, è sempre alta l’attenzione di Hera nei confronti di chi ha più bisogno: nel 2019 sono state circa 10 mila le famiglie della provincia di Ravenna aiutate con la rateizzazione delle bollette, per un valore complessivo di oltre 11 milioni di euro.

Uso intelligente dell’energia

Nell’ambito dell’efficienza energetica della pubblica illuminazione portata avanti da Hera Luce, società del gruppo Hera e fra i primi gestori in Italia, sono due i progetti significativi in provincia di Ravenna. Il primo a Cervia, dove grazie alla sostituzione di quasi 12 mila punti luce con lampade a led di ultima generazione si avrà un risparmio energetico del 76%, pari alla mancata emissione in atmosfera di oltre 1.600 tonnellate di CO2. Il secondo a Lugo, dove grazie alla sostituzione di quasi 8.400 punti luce, si raggiungerà un risparmio di energia del 66%, evitando la produzione di 1.000 tonnellate di CO2.

Per ridurre l’impatto delle proprie attività sul clima, il guppo Hera utilizza da tempo energia elettrica rinnovabile per alimentare le attività operative delle principali società del Gruppo sui vari territori. Oltre alla riduzione dei propri consumi interni, ambito nel quale il gruppo nel 2019 ha raggiunto una riduzione del 5,1% rispetto al 2013, pari a oltre 11.700 tonnellate equivalenti di petrolio, l’attenzione è alta anche nei confronti dei clienti, che possono contare su un ventaglio di offerte con soluzioni di efficienza energetica: a fine 2019 nella provincia di Ravenna a beneficiarne sono 45 mila, il 18%. Inoltre, sono diverse anche le offerte a disposizione che prevedono l’utilizzo di energia elettrica rinnovabile e gas con compensazione delle emissioni di CO2, che non impattano quindi sul cambiamento climatico: nel territorio provinciale ravennate sono il 12% i clienti che vi hanno aderito lo scorso anno. Importanti le partnership con aziende del territorio per la realizzazione di impianti di cogenerazione: due di tipo industriale e uno di tipo civile. Complessivamente queste collaborazioni hanno generato un risparmio di energia pari ai consumi di 876 famiglie. 

Uso efficiente delle risorse

In questo ambito, nel 2019 la provincia di Ravenna ha registrato un ulteriore incremento della raccolta differenziata, giunta al 59%, contro il 56% del 2018, e sono stati raccolti 454 kg di rifiuti pro capite. L’obiettivo è arrivare al 79% nel 2023 e per cercare di raggiungerlo sono state portate avanti diverse iniziative, con ottimi risultati. Grazie alla sperimentazione del nuovo sistema di raccolta porta a porta e alla riorganizzazione delle nuove isole di base, la raccolta differenziata nel forese di Ravenna è cresciuta dal 29% del mese di gennaio fino al 80% del mese di dicembre; a Riolo Terme il nuovo sistema di raccolta dei rifiuti, che divide il territorio in tre zone (porta a porta integrale nel centro storico e nella zona artigianale, sistema misto nei centri abitati e isole di base per i rifiuti differenziati per le zone rurali più isolate), ha consentito di far aumentare la percentuale di raccolta differenziata dal 50% del mese di gennaio al 72% del mese di dicembre. Sono stati invece 428 mila gli accessi alle 28 stazioni ecologiche presenti nella provincia.

Nel giugno 2019 è stata inaugurata la nuova area del riuso situata all’interno della stazione ecologica di Ravenna Nord (località Bassette): grazie a questo progetto di HeraLab piccoli mobili e oggetti ancora in buono stato trovano nuovi utilizzi grazie al coinvolgimento di vari stakeholder del territorio, in modo dar vita a un ciclo virtuoso del riuso. Sempre nell’ottica del recupero e della lotta allo spreco, grazie all’iniziativa FarmacoAmico presente nelle 33 farmacie di 3 Comuni (Ravenna, Cervia e Faenza) sono stati raccolti e riutilizzati farmaci non scaduti per un valore di circa 172 mila euro, mentre con ‘Cambia il finale’ sono state avviate al riuso 132 tonnellate di ingombranti in buono stato.

Lo scorso anno ha visto, inoltre, la partenza di importanti iniziative per quanto riguarda la circolarità anche in altri ambiti, ad esempio il progetto di water management, che ha permesso di ridurre del 5,5% i consumi idrici del Gruppo, la diffusione del Diario dei consumi a un campione di circa 80 mila clienti residenziali del servizio idrico con l’obiettivo di migliorare i loro comportamenti. Hera ha avviato anche progetti per l’ottimizzazione della gestione dei depuratori che prevedono sistemi di controllo basati anche sull’intelligenza artificiale, per massimizzare l’abbattimento delle sostanze inquinanti nelle acque reflue e minimizzare il consumo di ossigeno e di energia. Ad oggi, sono stati installati 28 sistemi per il controllo degli impianti di depurazione gestiti da Hera, di cui 8 nella provincia di Ravenna, tra cui Lugo e Cervia. Nel 2019 è stato potenziato l’impianto di depurazione di Ravenna per recuperare la piena potenzialità nominale di 240.000 abitanti equivalenti. Il revamping ha riguardato la sostituzione del vecchio sistema di ossigenazione a turbine con un moderno sistema a piattelli, inoltre, è stata adeguata la sezione di disidratazione fanghi con la posa in opera di una nuova centrifuga.

Numerose le iniziative anche durante l’emergenza Coronavirus

Sono numerose le attività messe in campo dal Gruppo Hera anche quest’anno, durante l’emergenza sanitaria che ha colpito il Paese, per tutelare e sostenere tutti i propri stakeholder: dalle misure per assicurare la salute e sicurezza dei propri lavoratori alle agevolazioni per i clienti – famiglie e imprese - nel pagamento delle bollette, fino alla sospensione delle interruzioni per morosità. Senza considerare che la piena continuità dei servizi erogati dalla multiutility ha consentito di garantire un sostegno concreto e stabile a tutto l’indotto. Infine, per far sentire la propria vicinanza alle realtà più direttamente impegnate in prima linea nella gestione della crisi e dei suoi effetti sociali, Hera ha attivato diverse iniziative di raccolta fondi e donazioni, coinvolgendo anche lavoratori e clienti.

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