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Economia

I dati di preconsuntivo 2011 di Legacoop: cresce la produzione

Legacoop Ravenna ha illustrato i dati di preconsuntivo 2011, tenendo necessariamente in considerazione la crisi che ormai dal 2008 sta attraversando l’economia

Legacoop Ravenna ha illustrato i dati di preconsuntivo 2011, tenendo necessariamente in considerazione la crisi che ormai dal 2008 sta attraversando l’economia e il mondo del lavoro, facendo un raffronto all'andamento del 2010, recentemente presentato nel Rapporto Sociale 2011. Sono intervenuti il presidente di Legacoop Ravenna, Giovanni Monti, il direttore Valeriano Solaroli e  il presidente della Federazione delle Cooperative, Lorenzo Cottignoli.

Le cooperative associate a Legacoop - anche in questa sfavorevole congiuntura che non accenna a ridimensionarsi - cercano di mantenere alto l’impegno per la tutela dell’occupazione, del lavoro, del reddito. Al di là di un lieve aumento del numero delle associate (ben il 4% in più, tenuto conto anche delle liquidazioni e delle fusioni) e delle posizioni associative (soprattutto grazie al settore della distribuzione), il dato più interessante per il 2011 è, infatti, una sostanziale tenuta dell'occupazione. Nella cooperazione di Legacoop infatti, si sono perduti 2 posti di lavoro (con settori che calano di più e altri che assumono). Un dato migliore di quello del 2010.

Il valore della produzione è lievemente positivo (+2%), recuperando l’inflazione di periodo ma purtroppo non riesce a ritornare sui valori precrisi, nonostante un discreto recupero a partire dal 2010. Per reagire a una situazione difficile in termini di fatturato e molto complessa per quel che riguarda la gestione finanziaria (con un peggioramento del 124%) le cooperative hanno messo in campo efficientamenti interni che hanno consentito di avere buoni risultati operativi (+24,4%). La marginalità invece risente fortemente del peso della gestione finanziaria ed è in sensibile diminuzione (-7,9%).

 In diminuzione anche il prestito sociale (-4,2%) per effetto di una certa difficoltà delle famiglie nell'avere risparmi da investire e della presenza sul mercato di forme di investimento con rendimenti altamente competitivi. Il patrimonio netto aumenta (+3,7%), grazie all'aumento delle riserve (+4,3%) e del capitale sociale (+0,9%)  ed è garanzia di stabilità per tutto il sistema cooperativo. Per l'Italia il 2012 si prospetta molto duro, addirittura in recessione, ma la cooperazione cercherà, anche in questo contesto, di salvaguardare il lavoro dei soci.

“Riteniamo necessario, però, che nel Paese vengano messe in campo azioni per la crescita e che, anche a Ravenna, si possa favorire la ripresa degli investimenti e dei lavori pubblici – ha affermato il presidente di Legacoop Ravenna, Giovanni Monti -.  Riteniamo la manovra varata dal Governo Monti indispensabile e urgente, anche se ci saremmo aspettati e ci aspettiamo ancora misure più incisive per sostenere le imprese, maggior coraggio verso le liberalizzazioni e l'innovazione, un impegno per la modifica del Patto di Stabilità, una maggiore equità, sia verso i cittadini, sia nella riduzione della spesa pubblica che non può colpire sempre gli enti locali più vicini ai cittadini”.

 “In provincia di Ravenna, invece, come abbiamo già segnalato in occasione dei tavoli di lavoro sul Patto per lo Sviluppo, riteniamo essenziali interventi per il Porto e il sistema della mobilità e della logistica, per la coesione sociale e il welfare, per il sistema agroalimentare e il sistema turistico e ambientale – ha aggiunto Monti -.  Da quello che abbiamo fatto si comprende l’orgoglio di essere parte attiva di un modello di impresa che ovviamente punta a fare profitti, ma soprattutto a salvaguardare il lavoro e anche a esser giusta. A produrre fatturato ma anche benessere sociale. Un dato da questo punto di vista è significativo: le cooperative di Legacoop hanno rinunciato a una parte degli utili per mantenere l’occupazione, per non abbandonare nessuno”.

“Stiamo anche investendo in progetti innovativi in termini di sinergie tra cooperative, di nuove aree di intervento e per lo sviluppo di nuova cooperazione – ha proseguito il presidente di Legacoop Ravenna -. Lo sforzo nel ripensarci è fondamentale, per far sì che la crisi non sia solo un processo subito, ma una occasione di rinnovamento. Contemporaneamente continuiamo a lavorare per dare una rappresentanza ancora più forte alle cooperative verso gli altri soggetti economici e istituzionali”.

“Il 2011, non dimentichiamolo, è stato l'anno di costituzione dell'Alleanza delle Cooperative Italiane, che tra poco più di un mese compirà il primo anno di attività, con significativi e soddisfacenti risultati – ha aggiunto Monti -. Questo vuol dire essere cooperatori. Questo è quello di cui andiamo orgogliosi. È il sentimento che ci sta guidando nel nostro sforzo di rinnovarci e continuare a essere, per questo territorio e per tutta l’Italia, costruttori di futuro”.
 

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