rotate-mobile
Economia

Il blitz degli allevatori ravennati a Roma: "Basta cinghiali, ora portano anche la malattia"

Una delegazione di coltivatori e allevatori di mora romagnola parteciperà alla manifestazione di Coldiretti: "Il cinghiale oltre a distruggere produzioni alimentari, sterminare raccolti e causare incidenti ora è anche vettore della malattia"

Una delegazione di allevatori e coltivatori della provincia di Ravenna venerdì abbandonerà stalle, vigneti e campi per partecipare al blitz Coldiretti "#bastacinghiali" in programma alle ore 9 a Roma in piazza SS. Apostoli. "L’obiettivo è denunciare quella che ormai è una vera emergenza nazionale che sta provocando problemi sanitari, sociali, economici e ambientali ma anche incidenti stradali con feriti e morti anche nelle ultime 24 ore", spiegano dalla Coldiretti ravennate.

"Si tratta della più grande protesta mai realizzata nella Capitale dove si moltiplicano i casi di peste suina che mettono a rischio gli allevamenti di maiali e produttori di salumi ma anche l’immagine dell’Italia nel mondo - prosegue l'associazione - E a guidare la delegazione ravennate ci saranno proprio allevatori di mora romagnola, eccellenza del territorio che questi imprenditori hanno salvato dall’estinzione e che ora vede la sua sopravvivenza minacciata dal rischio peste suina. Il cinghiale, infatti, oltre a distruggere produzioni alimentari, sterminare raccolti e causare incidenti ora è anche vettore della malattia. La Regione Emilia-Romagna e la Provincia di Ravenna, in sinergia con Ausl e ATC locali, hanno attuato con efficacia ogni azione di tutela, ma il rischio è che il cinghiale, spostandosi dalle province limitrofe e dalla Toscana vanifichi il lavoro di contenimento in corso nel Ravennate".

"A Roma sarà allestita la prima esposizione dei prodotti tipici Made in Italy che rischiano di scomparire a causa della peste suina che colpisce i maiali ma non l’uomo ed anche provocazioni e drammatiche storie sui danni provocati dai cinghiali a cose, animali e persone insieme al presidente della Coldiretti Ettore Prandini e alla presenza di rappresentanti istituzionali. Per l’occasione - conclude Coldiretti - sarà diffusa l’esclusiva analisi Coldiretti su “Peste suina, 2022 l’invasione dei cinghiali” con le proposte concrete per garantire la sopravvivenza delle aziende agricole, della filiera dei salumi e la tranquillità dei cittadini".

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Il blitz degli allevatori ravennati a Roma: "Basta cinghiali, ora portano anche la malattia"

RavennaToday è in caricamento