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Economia

Il Covid modifica il mercato immobiliare: "Si cercano case più grandi per distanziamenti e smart working"

"Un giardino o un terrazzo è richiesto dall’80% delle persone che cercano un’abitazione con una domanda rivolta anche verso la campagna, che erano quasi scomparse"

Il Coronavirus influisce anche sul mercato immobiliare e sulla ricerca di una nuova casa. E' quanto è emerso durante la presentazione dell’Osservatorio Nazionale Immobiliare Turistico 2020 di Fimaa. Durante l’incontro sono stati forniti i prezzi minimi e massimi medi di compravendita degli appartamenti turistici in regione e i canoni minimi e massimi degli appartamenti più richiesti, ma è stata l'occasione anche per parlare del rapporto tra Covid e mercato immobiliare.

"La situazione del mercato immobiliare residenziale della provincia di Ravenna e in particolare del capoluogo, causa la pandemia, è cambiata - ha sottolineato Ivano Venturini, presidente Fimaa Confcommercio Emilia-Romagna - La domanda, oltre che qualitativamente, si è spostata su metrature più ampie per far fronte ad eventuali distanziamenti e isolamenti da rispettare o per agevolare lo smart working. Un giardino o un terrazzo è richiesto dall’80% delle persone che cercano un’abitazione con una domanda rivolta anche verso la campagna, che erano quasi scomparse. Dopo la fine del blocco, le compravendite sono leggermente aumentate rispetto all’anno scorso, in un mercato agevolato soprattutto da mutui concessi con tassi d’interesse molto bassi da parte delle banche e in misura minore favorito dall’annuncio di bonus e detrazioni che hanno stimolato l’attenzione per investimenti sull’usato o sugli immobili da ristrutturare. Resta il problema della scarsità di nuovi edifici per far fronte ad una clientela che cerca la qualità ma non trova l’offerta di immobili adeguati. Non a caso i prezzi sono sostanzialmente rimasti invariati rispetto al 2019. Molto attivo il mercato delle locazioni abitative anche con canoni anche importanti, da oltre 1.500 euro al mese, soprattutto da parte di famiglie e professionisti alla ricerca di ampie metrature e in contesti di pregio, che ha portato ad un aumento significativo dei canoni".

"Le nuove richieste dei clienti impongono case di nuova generazione sempre con maggiore riguardo alla qualità dell’abitare, con camere più spaziose, terrazzi, giardini, ambienti per il telelavoro con una attenzione al risparmio energetico e con strutture innovative ecosostenibili, antisismiche, domotiche e sempre più “touch”, per poter “dialogare” con la propria abitazione anche quando si è lontani da essa - ha aggiunto Fabrizio Savorani, esperto del settore immobiliare turistico Fimaa - Il “dopo lockdown” ha portato i clienti non solo a pensare alla casa urbana, ma c’è stato anche un ritorno importante alla seconda casa quindi le spiagge dei lidi ravennati sono state molto ricercate e, come sempre, le richieste primeggiano per Cervia, Milano Marittima e Marina di Ravenna. I clienti, dopo mesi di forzata chiusura in casa, hanno ricercato in località turistiche vicine la sicurezza e la protezione trasmessa dalla propria casa nel periodo della pandemia, così le richieste sono arrivate sia per le locazioni che per gli acquisti iniziando a far intravedere in maniera più marcata sul mercato turistico la ripresa di un settore fermo da troppi anni. Per quanto riguarda la provincia di Forlì-Cesena, sicuramente Cesenatico è un’altra delle località più ricercate dagli amanti della costa romagnola. Per Rimini, ancora una volta le richieste maggiori oltre che per il capoluogo, sono per Riccione e Cattolica".

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