rotate-mobile
Giovedì, 18 Aprile 2024
Economia

Il crollo delle temperature mette a rischio i raccolti, Coldiretti: "Oltre il 50% di albicocche perduto"

Dalle prime segnalazione raccolte i territori più duramente colpiti sono il forlivese e il ravennate dove si registrano danni anche sulla vite, che saranno quantificati nei prossimi giorni

Il crollo delle temperature, sottozero anche questa notte, mette a rischio i raccolti di tutta l’Emilia-Romagna, dopo un periodo di temperature miti che aveva favorito il risveglio della vegetazione, ora più sensibile al grande freddo che si è abbattuto in varie zone della regione con bufere di vento e neve anche a bassa quota. È quanto emerge da un primo monitoraggio di Coldiretti regionale sugli effetti del maltempo sulle coltivazioni agricole. 

La nottata di gelo diffuso in Romagna – fa sapere Coldiretti regionale – ha compromesso gravemente l'albicocco, con perdite superiori al 50% dei raccolti, ma sono presenti danni anche su pesche e nettarine. Colpiti duramente anche germogli e gemme del kiwi (appena risalirà la temperatura sarà possibile valutare l'entità dei danni e se ci siano possibilità di ripresa vegetativa). Dalle prime segnalazione raccolte i territori più duramente colpiti sono il forlivese e il ravennate dove si registrano danni anche sulla vite, che saranno quantificati nei prossimi giorni.

"L’abbassamento della colonnina di mercurio per lungo tempo sotto lo zero – precisa Coldiretti – provoca danni gravissimi ma lo sbalzo termico ha inevitabilmente un impatto anche sull’aumento dei costi di riscaldamento delle produzioni in serra di ortaggi e di fiori, soprattutto se si considera che i prezzi del gasolio sono in continua crescita da novembre. Siamo di fronte in Italia alle conseguenze dei cambiamenti climatici con una tendenza alla tropicalizzazione e il moltiplicarsi di eventi estremi con una più elevata frequenza di manifestazioni violente, sfasamenti stagionali, precipitazioni brevi e intense ed il rapido passaggio dal sole al maltempo che ha fatto perdere – conclude la Coldiretti – oltre 14 miliardi di euro in un decennio, tra cali della produzione agricola nazionale e danni alle strutture e alle infrastrutture nelle campagne con allagamenti, frane e smottamenti. Coldiretti si è prontamente attivata per segnalare alla Regione Emilia Romagna la grave situazione in cui si trovano le aziende e nei prossimi giorni verrà effettuato un monitoraggio sul territorio per quantificare i danni subiti".

Una prima ricognizione dei danni causati dal maltempo di questo inizio aprile è stata svolta mercoledì mattina anche da Cia Romagna fra i propri associati. "E’ chiaro che ancora è presto per stimare il valore dei danni con precisione  – spiega il presidente Danilo Misirocchi - Sappiamo già però che sono ingenti, soprattutto in alcuni territori. Le temperature insolitamente basse per il periodo, le coltivazioni bagnate dalla pioggia e una notte umida hanno purtroppo aumentato gli effetti negativi della gelata nella notte scorsa. E’ stato colpito in maniera più dura il territorio ravennate. Le colture vittime del gelo sono soprattutto gli alberi da frutto, peschi, albicocchi, ciliegi, susini, in parte meli e peri, kiwi e in alcuni casi sono stati segnalati danni alle viti. Temiamo ora per le prossime notti, visto che le previsioni indicano condizioni che potrebbero portare nuove gelate".

"La Bcc è pronta a sostenere i soci e clienti del settore agricolo e ha pertanto riattivato immediatamente il plafond calamità, già deliberato lo scorso anno - spiegano dalla banca - La banca mette a disposizione degli agricoltori interessati finanziamenti a medio termine, attivabili a richiesta e con una semplice autodichiarazione dei danni subìti, con un iniziale periodo di pre-ammortamento di 12 mesi, al fine di consentire il ripristino della normale attività nella prossima annata agraria".

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Il crollo delle temperature mette a rischio i raccolti, Coldiretti: "Oltre il 50% di albicocche perduto"

RavennaToday è in caricamento