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Il ministro Passera a Ravenna: "A Bruxelles ruolo Monti importante"

Al vertice di Bruxelles, "il nostro ruolo, in particolare di Mario Monti con la sua credibilità, evidentemente, è stato molto importante"

Al vertice di Bruxelles, "il nostro ruolo, in particolare di Mario Monti con la sua credibilità, evidentemente, è stato molto importante". E' quanto ha affermato il ministro allo Sviluppo economico, Corrado Passera, in visita a Ravenna. "L'Italia, con i sacrifici che ha fatto, le prove di serietà che ha dato, ha potuto insistere sia sul tema della crescita, sia sul tema della difesa dell'Euro e del funzionamento dei mercati in termini di spread".

Il ministro Passera a Confindustria (foto Argnani)



A giudizio di Passera, i risultati ottenuti a Bruxelles sono stati possibili "grazie alla credibilità di Mario Monti e ai sacrifici degli italiani che - ha concluso - hanno dimostrato di avere un paese con i conti sotto controllo e con grande determinazione a creare crescita". Ha aggiunto Passera: “Qualsiasi persona responsabile e sana di mente non può parlare di disgregazione o di volontà di disgregare l'euro". "Infatti - ha concluso - anche in questi due giorni i leader europei hanno dimostrato questa volontà" di salvare la moneta unica.

Il ministro si è poi trasferito  all'assemblea di Confindustria al Pala De Andrè, dove ha ascoltato con interesse le parole del sindaco di Ravenna, Fabrizio Matteucci: “la nostra città è nota in tutto il mondo per i suoi mosaici. E il mosaico è un’arte antica che si basa sul lavoro paziente di adattare le tessere in modo da metterle in modo armonico l’una vicina all’altra, fino a formare un disegno completo. Ecco: usciremo dalla crisi solo se ciascuno di noi metterà la sua tessera per completare il disegno”.

“Il Comune di Ravenna ha già operato una sostanziosa riduzione della spesa, tagliando i costi del funzionamento della macchina comunale - continua il primo cittadino - Faremo ancora meglio: ne discuteremo a settembre proprio su invito di Guido Ottolenghi, con i Sindaci di Faenza e Lugo. Ci aspettiamo che a partire dal prossimo anno tutta l’Imu possa restare ai Comuni”.

Poi si passa alla semplificazione amministrativa.“La semplificazione deve essere sempre di più un atteggiamento culturale che deve vedere impegnata tutta la Pubblica Amministrazione: dal Governo alle Regioni, dalle Province ai Comuni. Il Governo ha di recente varato il decreto sulle semplificazioni, un primo passo, ma non è ancora sufficiente”. “I primi obiettivi da perseguire sono il contrasto al digital divide e al divario di conoscenza e uso delle tecnologie attraverso la creazione di percorsi di alfabetizzazione informatica. In Emilia-Romagna e a Ravenna seppure i dati siano migliori rispetto al resto del Paese, sono ancora troppi le aziende, i cittadini, gli studenti che non sono serviti dalla rete in banda larga.Le chiedo Signor Ministro che questo tema sia una priorità del Paese e che siano approvate le modifiche legislative o di regolamentazione che possano semplificare e garantire il diritto di accesso alle reti”.
 

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