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Mingozzi alle imprese del porto: "Tutelare l’offshore e riprendere le estrazioni"

Il vicesindaco Giannantonio Mingozzi ha ringraziato “tutte le aziende che si impegnano per favorire i giovani laureati nelle attività produttive e nelle scelte strategiche d’impresa rivolte soprattutto all’internazionalizzazione dell’economia ravennate”.

Intervenendo giovedì pomeriggio alla giornata di orientamento post laurea promossa dal dipartimento di Giurisprudenza nella sede della Scuola di Giurisprudenza in collaborazione con una decina di aziende del porto, il vicesindaco Giannantonio Mingozzi ha ringraziato “tutte le aziende che si impegnano per favorire i giovani laureati nelle attività produttive e nelle scelte strategiche d’impresa rivolte soprattutto all’internazionalizzazione dell’economia ravennate”.

Dopo aver difeso “tutti gli interventi previsti nel ‘progettone’ dell’Autorità portuale e la stessa necessità di scelte responsabili che reintroducano nei programmi del governo l’E55”, il vicesindaco ha ribadito che “non possiamo perdere più neanche un solo giorno per riprendere le attività estrattive in Adriatico e difendere le imprese ravennati dell’offshore, che rappresentano un’eccellenza mondiale dell’industria italiana. Le istituzioni devono essere in prima fila nel chiedere sensibilità e decisioni rapide al governo e alla Regione, perché già si avvertono i primi scricchiolii e le prime difficoltà di aziende in questo settore che conta a Ravenna venti aziende con tremila dipendenti diretti e nell’insieme del distretto ravennate tredicimila lavoratori collegati all’indotto. Dobbiamo abbattere pregiudizi e comportamenti prevenuti; perdendo altro tempo non faremmo altro che favorire tutti quei paesi dell’altra sponda dell’Adriatico che hanno già avviato nuove estrazioni che in definitiva sottraggono fonti energetiche di competenza anche italiana. Libia e Russia rappresentano il 55 per cento delle forniture al consumo energetico degli italiani e ciò diventa anche un tema politico, quello di non porci in condizioni di sovranità limitata”.

Di fronte a diversi imprenditori, tra i quali Silvio Bartolotti e Stefano Gismondi, e a rappresentanti di ministero degli Esteri, Consar, Pir, Sapir e Tcr, il vicesindaco ha infine sottolineato “il successo che sta avendo la proposta di istituire a Ravenna dal prossimo anno accademico la laurea triennale di ‘tecnico dell’offshore’, recentemente presentata nel corso dell’Omc. Dopo la recente ‘scuola invernale’ dedicata ad un primo lancio di idee operative stiamo ottenendo risultati eccellenti sia nella richiesta di documentazione inerente la nuova laurea sia nei preavvisi di iscrizione che la facoltà di Ingegneria sta ricevendo: è un bel segnale per la Ravenna scientifica e didattica che deve essere in grado di sostenere le nostre imprese anche sotto il profilo della formazione degli addetti e dei tecnici di domani”.

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