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Economia

Inaugurato l'Omc, Eni: "Ravenna per noi è una base fondamentale"

"Non lasceremo finire l'esperienza nel ravennate, che ci ha dato molto e al quale dobbiamo moltissimo", annuncia l'amministratore delegato di Eni

Taglio del nastro mercoledì mattina per l'edizione 2017 dell'Omc, l'Offshore Mediterranean Conference in programma fino a venerdì al Pala De Andrè di Ravenna. I rappresentanti dei Paesi del Mediterraneo e alcuni tra i massimi vertici dell’industria dell’oil & gas internazionale a confronto sulle politiche energetiche e climatiche del futuro in uno scenario di grandi cambiamenti che vedrà la domanda di energia crescere di oltre il 30% al 2035. Dalla transizione verso un’economia low carbon, al ruolo del Mediterraneo come hub del gas, per individuare le politiche, le soluzioni tecnologiche e le attività di ricerca verso un’economia più sostenibile.

La principale vetrina dell’Oil & Gas nel bacino del Mediterraneo aperta oggi a Ravenna alla presenza del sottosegretario del Ministero Sviluppo Economico, Ivan Scalfarotto, del Ministro del Petrolio dell’Egitto, Tarek El Molla, del Ministro delle Risorse Energetiche di Cipro, Yiorgos Lakkotrypis, e dei Ceo di Eni, Claudio Descalzi, e Edison, Marc Benayoun. "Le economie più avanzate - ha ribadito il sottosegretario del Ministero dello Sviluppo Economico, Ivan Scalfarotto, aprendo i lavori di Omc 2017 a Ravenna – si stanno attivando per raggiungere gli obiettivi auspicati a livello di riduzione delle emissioni di carbonio. Il nostro Governo è determinato non solo ad agire per garantire il raggiungimento dei target europei al 2030, ma anche per fare in modo che la transizione energetica possa essere un motore di crescita economica e di sviluppo grazie a investimenti e nuovi posti di lavoro in progetti innovativi”.

E proprio Omc con il “Transition to a sustainable energy mix: the contribution of the Oil&Gas Industry” ("Transizione verso un mix energetico sostenibile: il contributo dell’industria Oil&Gas”) - ha sottolineato il presidente di Omc 2017 Innocenzo Titone - vuole essere l’arena di confronto sui temi energetici mondiali puntando sulla ricerca di soluzioni tecnologiche per contrastare il cambiamento climatico, l’avvio di numerosi progetti di generazione elettrica basati su fonti rinnovabili e l’impegno a un maggiore utilizzo del gas che rimane il combustibile fossile più ecosostenibile e che vedrà un aumento del consumo totale e un maggior peso nel mix energetico all’insegna della sostenibilità, della sicurezza e del rispetto dell’ambiente”.

Una sfida che parte da Ravenna e guarda al Mediterraneo."Ravenna - ha ribadito infatti il Ministro del Petrolio dell’Egitto, Tarek El Molla - ha avuto un forte legame con Alessandria fin dall'epoca romana e questo rapporto è stato sviluppato, in particolare a partire dal 2000 attraverso la collaborazione tra Omc e Moc, una partnership che collega il Mediterraneo da nord a sud. Il Mediterraneo è una fonte importante di energia per l'Europa ed è per questo motivo che sono qui a Omc e a Ravenna questa settimana. Noi continueremo la discussione del ruolo dell'Egitto come un nuovo hub energetico del Mediterraneo a Moc nel mese di aprile del prossimo anno".

Molto importante il peso che avranno le industrie dell’Oil&Gas, pronte a cogliere la sfida delle rinnovabili e a traghettare la transizione verso un futuro di energia sostenibile che non può prescindere comunque dal gas, che è la fonte fossile più pulita. "Per garantire la sostenibilità a lungo termine - ha detto Descalzi - abbiamo definito una strategia di decarbonizzazione, che si basa sull’integrazione tra il nostro business tradizionale e l’energia da fonti rinnovabili, sfruttando tutte le possibili sinergie industriali, logistiche e commerciali. In questa ottica, la scoperta di Zohr rappresenta un punto di svolta, in quanto lo sviluppo del più grande giacimento di gas del Mediterraneo unito alla realizzazione di progetti in ambito rinnovabile può diventare un modello unico verso la transizione energetica”.

 “Edison - ha ribadito Marc Benayoun, Amministratore delegato di Edison - è fortemente convinta che il gas sia indispensabile nella transizione energetica e che l’Italia debba avere una posizione forte e integrata in questo settore non solo per preservare la catena del valore nell’attività di produzione, ma anche e soprattutto per garantire la competitività delle imprese italiane. In Italia il gas rappresenta più della metà della produzione di idrocarburi di Edison e il 40% delle nostre riserve: questo spiega il rinnovato interesse che abbiamo per lo sviluppo di nuovi giacimenti di gas che ora hanno una nuova rilevanza alla luce dell’ottimizzazione dei costi di sviluppo e di un contesto autorizzativo favorevole”.

L’Offshore Mediterranean Conference and Exhibition, aperta dal sindaco di Ravenna Michele de Pascale, vede la partecipazione di oltre 1.300 delegati e dieci delegazioni di Paesi produttori. L’evento che si sviluppa su un’area espositiva di 30 mila metri quadrati, ospita 650 espositori provenienti da oltre 30 Paesi. L’Omc è anche luogo di incontro tra gli studenti e le aziende. Allo Youth Programme giovedì sono attesi oltre 500 studenti: un’importante occasione per le giovani generazioni di conoscere le opportunità di lavoro e carriera dell’Oil&Gas.

continua nella pagina successiva ====> L'IMPEGNO DI ENI A RAVENNA

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