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Diritti sindacali, incontro Confimi-Fiom: "Ora attendiamo il testo finale"

La Fiom, attraverso il suo segretario, "si dice soddisfatta dell'incontro, pur ritenendolo interlocutorio. L'esito non era affatto scontato, adesso attenderemo la scrittura del testo finale per valutare le modifiche apportate"

Il gruppo dirigente della Confimi Impresa Ravenna, a partire dal suo presidente Gianni Lusa, ha incontrato nella sede dell'Associazione, una delegazione della Fiom-Cgil, composta dal Segretario Provinciale Milco Cassani e da alcuni delegati di aziende associate. L'incontro era stato richiesto dalla Fiom per valutare la posizione di Confimi in merito al riconoscimento dei diritti sindacali, visto che la prima stesura del testo del nuovo CCNL del settore meccanico lasciava spazi a dubbi interpretativi, non essendo la Fiom firmataria del contratto nazionale.

Per questa ragione si è ritenuto di chiedere un incontro chiarificatore a Confimi Impresa Ravenna, la quale ha accolto positivamente. "L'incontro si è svolto in un clima cordiale, dove ognuno ha avuto modo di esplicitare le proprie posizioni e le proprie perplessità - evidenzia Fiom-Cgil -. Il Presidente di Confimi ha chiarito fin da subito come non vi sia nessuna volontà di impedire o di ostacolare la Fiom nello svolgimento della propria azione sindacale; per questo ha annunciato che, in fase di stesura definitiva del testo contrattuale, saranno apportate modifiche alla dicitura iniziale, in modo da riconoscere i diritti sindacali previsti nel CCNL a tutte le organizzazioni di categoria del settore metalmeccanico aderenti a Cgil Cisl e Uil, essendo firmatarie dell'Accordo interconfederale dell’1 agosto 2013".

La Fiom, attraverso il suo segretario Milco Cassani, "si dice soddisfatta dell'incontro, pur ritenendolo interlocutorio. L'esito non era affatto scontato, adesso attenderemo la scrittura del testo finale per valutare le modifiche apportate. Questo incontro può sicuramente contribuire a distendere un clima di incertezza che si è venuto a creare con la firma del nuovo contratto nazionale di Confimi Meccanica dell’1 ottobre 2013, che non ha visto il coinvolgimento della Fiom. La dimensione e la complessità dei problemi determinati dalla crisi, ci impongono soluzioni che dovrebbero trovare il più ampio consenso possibile. La nostra provincia è un esempio di buone relazioni che vogliamo salvaguardare, e l'incontro del 20 novembre è una conferma di tale modello".

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