Arrivano i primi segnali positivi in merito all’appello rivolto dalle tre Centrali cooperative ravennati alle Amministrazioni locali affinché intervengano nei confronti del Governo affinché questo attui un cambiamento del provvedimento che porterebbe ad un aumento del 150% dell’Iva per le cooperative sociali. «Abbiamo appreso con soddisfazione in questi giorni che il Consiglio del Comune di Faenza e quello dell’Unione dei Comuni della Bassa Romagna hanno deliberato (il primo a maggioranza e il secondo all’unanimità) in favore dell’appello promosso dall'ACI", afferma Raffaele Gordini, coordinatore del tavolo delle tre centrali cooperative ravennati Agci, Confcooperative e Legacoop.

"Pensiamo che aderire alla nostra richiesta sia un atto particolarmente utile al nostro territorio e all’intera comunità, perché l’incremento dell’Iva dal 4 al 10% sui servizi erogati dalle cooperative sociali andrebbe direttamente a colpire le fasce più deboli della società, già duramente messe alla prova dalla crisi in atto - continua Gordini -. Un provvedimento che se non modificato avrà ricadute negative dirette proprio sugli Enti locali che si troverebbero ad affrontare un aumento dell’Iva di 6 punti con a disposizione le stesse risorse del 2013. Una situazione che porta con sé due inevitabili conseguenze: o l’aumento della tassazione per i cittadini o la riduzione della quantità e della qualità dei servizi sociali offerti. Siamo molto grati a chi ha già deliberato - conclude il coordinatore - e attendiamo fiduciosi altri riscontri positivi dalle altre Amministrazioni locali, che siamo certi non tarderanno ad arrivare».