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L'appello di Coldiretti: "Superiamo il coprifuoco alle 22 per salvare gli agriturismi"

Il presidente di Terranostra Ravenna Stefano Gardi: "L'agriturismo svolge un ruolo centrale per la vacanza Made in Italy post covid perché contribuisce in modo determinante al turismo di prossimità"

"Il superamento del limite delle 22 per il coprifuoco salva gli agriturismi, particolarmente colpiti dai limiti di orario perché situati nelle aree rurali lontani dalle città e quindi raggiungibili in tempi più lunghi dagli ospiti provenienti dai centri urbani". E’ quanto afferma Coldiretti Ravenna in riferimento alla proposta delle Regioni dello spostamento alle 23 del coprifuoco in vigore su tutto il territorio nazionale.

“L’agriturismo – spiega Stefano Gardi, Presidente di Terranostra Ravenna, l’associazione degli agriturismi di qualità Coldiretti - svolge un ruolo centrale per la vacanza Made in Italy post covid perché contribuisce in modo determinante al turismo di prossimità nelle nostre campagne garantendo il rispetto delle distanze sociali ed evitando così che si generi affollamento in spiagge e città. Inoltre, prosegue, il consumatore nelle nostre strutture è certo di mangiare alimenti made in Italy, da filiera corta, ad origine garantita, contribuendo quindi a sostenere una sana economica territoriale”.

"Il servizio all’aperto, peraltro, è più facile negli agriturismi che dispongono di ampi spazi nel verde dove le distanze non si misurano in metri ma in ettari e c’è anche chi offre agli ospiti la possibilità di cenare nel verde: dal pranzo sul plaid con i piedi sull’erba, all’agri-aperitivo a bordo piscina o tra i filari fino alle balle di fieno nell’aia usate come sedie sono molte le proposte creative per questa primavera di riapertura e rilancio", aggiunge la Coldiretti. Una stagione particolarmente apprezzata dagli amanti della campagna per assistere al risveglio della natura con piante, fiori e uccelli migratori, ma anche delle attività agricole con i lavori di preparazione dei terreni, la semina e la raccolta delle primizie da portare in tavola. “L’allentamento dei vincoli – spiega Gardi - è molto atteso dopo che le chiusure a singhiozzo dall’inizio della pandemia hanno tagliato i redditi degli operatori agrituristici con fatturati più che dimezzati”.

"La cucina è l’attività più apprezzata dagli ospiti degli agriturismi che conservano ricette della campagna tramandate da generazioni ma sono sempre più diffusi programmi ricreativi come l’equitazione, il trekking e non mancano attività culturali come la visita di percorsi archeologici o naturalistici. Gli agriturismi, peraltro, spesso situati in zone isolate in strutture familiari con un numero contenuto di posti letto e a tavola e con ampi spazi all’aperto, sono i luoghi più sicuri - conclude Coldiretti Ravenna - dove è più facile garantire il rispetto delle misure di sicurezza per difendersi dal contagio fuori dalle mura domestiche". 

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