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Economia

L'autotrasporto ravennate contro il Sistri: "Una completa inefficienza"

Il Comitato Unitario dell’Autotrasporto della Provincia di Ravenna esprime "una forte e netta contrarietà alla reintroduzione del Sistri

Il Comitato Unitario dell’Autotrasporto della Provincia di Ravenna che riunisce le Associazioni Cna, Confartigianato, Confcooperative e Legacoop, in rappresentanza delle imprese e dei consorzi dell’Autotrasporto, esprime "una forte e netta contrarietà alla reintroduzione del Sistri. Il Sistri ha già dimostrato una completa inefficienza e di conseguenza una completa inefficacia soprattutto nell’ambito dell’autotrasporto merci conto terzi".

Continua il Comitato Unitario dell'Autotrasporto ravennate: "La complessità del sistema organizzativo e logistico, il reiterato malfunzionamento del sistema informatico evidenziato, i costi e gli oneri sopportati dalle imprese per uno strumento non utilizzabile e che a nostro parere sono da restituire, fanno del Sistri un sistema ingestibile e non riformabile. Le giuste e necessarie politiche di controllo e tracciabilità dei rifiuti, peraltro richieste dalle stesse imprese di autotrasporto associate, devono avere alcune caratteristiche irrinunciabili, chiarezza, equità, semplicità ed economicità. Nel nostro paese è necessario adottare un sistema efficace per il contrasto dei comportamenti illegali, funzionante e facilmente fruibile da tutti gli operatori della filiera della gestione dei rifiuti.

Per il Comitato Unitario dell'Autotrasporto, il Sistri "si è rivelato esattamente il contrario, anzi nelle sue fallimentari fasi di programmazione e tentato avvio ha assunto rilievi di carattere penale, trovando ampio spazio nella cronaca giudiziaria. Inoltre la scelta di avviare le procedure in due tempi di applicazione del Sistri penalizzerebbe ulteriormente il mondo dell’autotrasporto che si troverebbe costretto a operare con diverse procedure informatiche".

Il IComitato Unitario dell’Autotrasporto "condivide l’iniziativa di Rete Imprese Italia che chiede l’annullamento del Decreto Legge Ministro dell’Ambiente del 20 marzo 2013, che intende riavviare il Sistri e sostiene l’invito alle imprese di non rispondere alle richieste, non meglio identificate di Call Center, di riallineare fantomatici dati che non forniscono nessuna garanzia di tutela degli stessi". Il Comitato Unitario dell’autotrasporto della Provincia di Ravenna "ribadendo la necessità di avviare una seria politica di controllo della gestione dei rifiuti, rifiuta il Sistri che rischia di diventare, per le imprese che operano e credono nelle regole e nella legalità, un costoso fallimento".

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