rotate-mobile
Economia

La Cgil di Ravenna rielegge Melandri e si costituisce parte civile in tutti gli infortuni mortali

La rieletta: "Lo faremo perché ogni decesso in conseguenza di lavoro o di alternanza scuola lavoro, come accaduto più volte, rappresenta una ferita insanabile per il sindacato"

Il settimo congresso della Cgil di Ravenna si è concluso con la rielezione di Marinella Melandri a segretaria generale della Camera del lavoro di Ravenna. L’elezione è giunta al termine di due giornate di lavori al teatro Goldoni di Bagnacavallo dove sono intervenuti oltre 200 tra delegate e delegati e rappresentanti delle istituzioni, delle associazioni e degli enti locali. Hanno portato il loro contributo Alessandra Bagnara, presidente di Linea Rosa, che ha parlato dell’attività dei centri antiviolenza e della condizione femminile, e Giuseppe Masetti, presidente dell’Istituto storico della Resistenza, che ha ricostruito la fase storica dell’ascesa del fascismo nel territorio ravennate. 

“Sono state due giornate intense e ricche di interventi – commenta Marinella Melandri al termine del congresso – che hanno dato il senso profondo della voglia di partecipazione e di voler dare un contributo all’elaborazione degli obiettivi della Cgil territoriale. Abbiamo di fronte a noi sfide contingenti e di prospettiva. È urgente individuare strumenti per combattere l’inflazione e il caro vita, con l’intervento del Governo e rilanciando la contrattazione collettiva nazionale. Sul fronte della sicurezza sul lavoro, la Cgil di Ravenna ha deciso di costituirsi parte civile in tutti i processi per eventi mortali. Lo faremo perché ogni decesso in conseguenza di lavoro o di alternanza scuola lavoro, come accaduto più volte, rappresenta una ferita insanabile per il sindacato, ma anche perché in questo modo, attraverso l’accesso agli atti processuali, è possibile acquisire informazioni utili nella contrattazione e per la prevenzione. Altre sfide fondamentali da affrontare riguardano le pensioni, con la necessità di modificare il meccanismo introdotto dalla Monti-Fornero, e la transizione ecologica, che riguarda tutti ma in particolare Ravenna che si candida a un ruolo da protagonista”.

La conferma di Marinella Melandri nel ruolo di segretaria generale è giunta al termine della giornata di venerdì, quando i lavori congressuali si sono chiusi con l’intervento del segretario confederale dell’Emilia Romagna Paride Amanti. Con la giornata di venerdì si conclude la fase territoriale del percorso congressuale che ora proseguirà con gli appuntamenti regionali, di categoria e confederali, e successivamente con il congresso nazionale in programma a Rimini dal 15 al 18 marzo.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

La Cgil di Ravenna rielegge Melandri e si costituisce parte civile in tutti gli infortuni mortali

RavennaToday è in caricamento