La neo-presidente provinciale di Confartigianato: "Non ci saranno licenziamenti, se non nei casi gravi"
Emanuela Bacchilega, titolare del calzaturificio che porta il suo nome di battesimo, è stata eletta nei giorni scorsi Presidente della Confartigianato della provincia di Ravenna.
Emanuela Bacchilega, titolare del calzaturificio che porta il suo nome di battesimo, è stata eletta nei giorni scorsi Presidente della Confartigianato della provincia di Ravenna. È la prima volta che una donna viene chiamata ad una tale responsabilità per la Confartigianato nella intera Emilia Romagna, ma non è questo il primo " record" di genere che Bacchilega batte: qualche anno fa fu la prima donna a essere chiamata a far parte del Consiglio di amministrazione della Banca di Credito Cooperativo ravennate e imolese che oggi assorbe anche l'area forlivese.
Intervistata da Mario Russomanno a VideoRegione per la trasmissione che andrà in onda Domenica alle 22.30, Bacchilega ha espresso convincimenti che informeranno la sua attività di rappresentanza imprenditoriale : "Il sistema delle istituzioni deve accelerare sul tema delle infrastrutture, senza adeguati collegamenti stradali, ferroviari e portuali le nostre aziende risultano meno competitive". Una nuova visione del lavoro? "Dobbiamo dare a donne e uomini identica possibilità reale di lavorare e guadagnare. La nostra è la cosiddetta generazione "sandwich", stretta tra i doveri di assistenza a figli e genitori. Servono progetti e norme che consentano a tutti di assistere la famiglia e mantenere dignità professionale". Le scadenze della economia? " Sento continuamente affermare che quando gli ammortizzatori sociali verranno meno le aziende licenzieranno. Chi lo dice non conosce le imprese e i rapporti interni. Non succederà se non nel caso di crisi irreversibili. Per gli imprenditori i dipendenti sono una risorsa, non un peso. "