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Economia

Le proposte di Confesercenti per rilanciare il turismo: "Serve una scelta forte e decisa"

La Presidenza Provinciale della Confesercenti di Ravenna lunedì ha consegnato al Presidente della Regione e all’Assessore Regionale al Turismo una lettera aperta contenente alcune "proposte" per il settore turismo

La Presidenza Provinciale della Confesercenti di Ravenna lunedì ha consegnato al Presidente della Regione Stefano Bonaccini e all’Assessore Regionale al Turismo Andrea Corsini, a Ravenna per la tappa del tour "Destinazione Emilia-Romagna", una lettera aperta contenente alcune "proposte" per il settore turismo, i cui contenuti sono stati poi ripresi nell’intervento di Filippo Donati, Presidente regionale di Assohotel-Confesercenti.

"Siamo consapevoli che per il turismo sono indispensabili scelte e politiche nazionali (e anche europee) innovative e più incisive, nel cui ambito concorrere come istituzioni locali e regione, così come occorre sciogliere nodi politici e amministrativi atavici e controproducenti per lo sviluppo del settore- si legge nella lettera di Confesercenti - Avanziamo al confronto una premessa di base e alcuni argomenti sintetici per il miglioramento e il rilancio del settore, che negli ultimi anni evidenzia anche segnali di debolezza oltre che di dinamismo. Non nascondiamo che diversi di questi temi appartengono a un elenco che si ripropone da un po di tempo, almeno da parte nostra e che richiedono risposte complessive e politiche coerenti e non più rimandabili. Piuttosto che discutere del più o meno zero virgola o di come è andata un’estate, a noi preme, anche forti delle esperienze e stagioni trascorse, una scelta di campo forte e decisa che risponda a un obiettivo essenziale: come e cosa fare per rilanciare il turismo, come lavoriamo insieme pubblico e privato per consolidare i livelli attuali e tenere alti i livelli competitivi di questo territorio e di questa regione. Il turismo per la nostra associazione è, per le sue caratteristiche e potenzialità, uno dei principali comparti e asset su cui investire e spendersi con forza per il suo rilancio come per l’insieme dello sviluppo economico del territorio, una delle carte decisive per la crescita. Insieme alla enunciazione delle problematiche, interroghiamo insieme su una necessità che sentiamo prioritaria per avere e guardare a una prospettiva turistica più alta attraverso un progetto trasversale, un piano che traguardi il nostro territorio e di alto profilo. Da più parti siamo presi ad esempio per le buone pratiche nel turismo. Con lungimiranza e passione lanciamo la nostra proposta e offerta turistica per continuare a essere un esempio di attrattiva e destinazione turistica; pensiamo ad esempio a diventare la prima regione a scartamento sostenibile d’Europa. Un progetto che veda una decisa strambata verso pratiche nuove, sperimentali, sostenibili, verso l’elettrico, verso il fotovoltaico, verso l’accumulo dell’energia prodotta, meno auto, si, ma più infrastrutture. Altre nazioni si sono affacciate sul mercato turistico e lo hanno fatto con le armi che possiedono; tariffe e bellezze delle acque ad esempio, noi che abbiamo una delle offerte più variegate e diversificate dobbiamo ingranare la sesta, diventando un territorio ben collegato, fruibile, pulito, sostenibile. Il primo e il più importante e ambito d’Europa, partendo dalla realtà in cui siamo. Certo con le variabili competitive a posto, dall’ambiente al territorio, dai fiori curati ai posti auto, fino alle camere ospitali, all’offerta delle strutture ricettive, degli stabilimenti balneari dei centri storici, senza abbassare la guardia, anzi, dalle giuste politiche di promozione sui mercati".

"Duole quasi, vista la ripetitività, ma è inevitabile tracciare anche in questa sede gli argomenti che a seguire devono impegnare il sistema nel suo insieme - prosegue la lettera - Infrastrutture viarie (E45) e collegamenti (collegamenti con Aeroporto/i, trasporto rapido, costiero, treni regionali, etc.); credito per gli investimenti e per la qualità (lo sforzo per migliorare è in atto ma servono ingenti risorse e incentivi fiscali, urbanistici, burocratici e finanziari); una scelta definitiva e certa per l’arenile per il dopo Bolkestein (per superare pericolosi anni di immobilismo e incertezza); promozione dei territori, turismi di nicchia e di area vasta; affrontare e superare il grave fenomeno dell’abusivismo e della concorrenza sleale (e non basta la pur necessaria legislazione); utilizzo finalizzato e vero degli introiti della tassa di soggiorno; affrontare la grave carenza di professionisti e lavoratori del settore; investire ancora nel web marketing; erosione da contrastare e politiche di salvaguardia ambientale; prevedere la facilitazione per chi soggiorna (residenti temporanei); costi e atti a burocrazia ridotta, se non zero, per il settore. Lasciamo oggi all’attenzione delle massime autorità regionali queste brevi, ma sentite annotazioni circa le politiche da assumere a nostro avviso e da riempire insieme, pronti a confrontarci e a fare con convinzione e propositività la nostra parte come sempre, per aumentare l’attrattività del nostro territorio e la redditività delle nostre imprese".

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