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Lo squacquerone è ora una Dop: protetta l'origine

I prodotti a denominazione di origine dell'Emilia Romagna potrebbero diventare 34. Lo comunica Coldiretti regionale, esprimendo soddisfazione per l'assegnazione della Dop provvisoria allo squacquerone

I prodotti a denominazione di origine dell'Emilia Romagna potrebbero diventare 34. Lo comunica Coldiretti regionale, esprimendo soddisfazione per l'assegnazione della Dop provvisoria allo squacquerone, formaggio fresco a pasta molle, prodotto in Romagna e in parte delle province di Ferrara e Bologna. La denominazione provvisoria - ricorda Coldiretti - diventa definitiva dopo sei mesi, se non ci sono opposizioni e contro-osservazioni.

L’obiettivo della denominazione d’origine –  sottolinea Coldiretti – è di riuscire a valorizzare il latte di qualità delle zone d’origine, rispetto al latte proveniente da altre zone, magari a prezzi più bassi, ma non di qualità adeguata per produrre questo formaggio.

Citato da Petronio nel suo "Satyricon" come "caseum mollem", lo squacquerone ha una maturazione veloce, da uno a quattro giorni, e deve la sua fortuna alla freschezza perché l’umidità e la morbidezza lo rendono ideale per accompagnare un prodotto a base di farina, asciutto, come la piadina

Nel secondo volume del “Dizionario romagnolo ragionato” di Gianni Quandamatteo, alla voce “Squaqaroun”, si spiega che il nome deriva da ‘squaquerare’, perché molle e informe. La caratteristica principale di questo formaggio, che va consumato entro pochi giorni dalla produzione, è la morbidezza. Il suo sapore è delicato. Non ha una forma ben precisa in quanto molle.

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