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"Mandiamo in ferie l’abusivismo", nuovo slogan sulle spiagge

"Non compriamo e mandiamo in ferie l'abusivismo": con questo slogan la Confesercenti di Ravenna è nei lidi sud di Ravenna per informare e sensibilizzare i turisti contro il fenomeno dell'abusivismo commerciale e contro gli acquisti dagli abusivi

“Non compriamo e mandiamo in ferie l’abusivismo”: con questo slogan la Confesercenti di Ravenna è nei lidi sud di Ravenna per informare e sensibilizzare i turisti contro il fenomeno dell’abusivismo commerciale e contro gli acquisti dagli abusivi. Con questa iniziativa l’associazione, che non è andata in ferie e che è rimasta aperta nelle sue sedi, è vicina alle azioni e al lavoro delle forze dell’ordine e continua il proprio impegno anche nell’ambito della campagna di informazione promossa dal Protocollo Provinciale tra Prefettura, Istituzioni locali e associazioni di categoria.

Maglietta in tema per l’occasione “L’Abusivismo danneggia anche te – la Confesercenti per la legalità”, distribuzione di centinaia di volantini ai turisti per sensibilizzarli sui rischi in cui si può incorrere in caso di acquisti di prodotti o servizi da improvvisati venditori senza alcun titolo autorizzativo. Si tratta spesso di merci realizzate con materie prime scadenti e non sicure (ad es. occhiali, che sono il simbolo del volantino distribuito, giocattoli, abbigliamento, chincaglierie varie, etc.), prive di marcatura CE in regola e non conformi alle normative comunitarie.

Prodotti che sono stati spesso importati illegalmente, totale insicurezza sulla protezione della salute (riguardo la tossicità dei materiali, la resistenza all’infiammabilità, l’attendibilità dei componenti, la schermatura ai raggi UV) nonché sulla sicurezza degli utilizzatori (consumatori e lavoratori), la protezione della proprietà o la tutela dell’ambiente.Tra i rischi richiamati nel volantino che si allega anche quello di essere multati in caso di controlli per acquisti dagli abusivi, stante la normativa nazionale e la recente ordinanza del sindaco di Ravenna.Esplicito e forte l’invito a non acquistare dagli abusivi rispettando le leggi e anche per contribuire a ridimensionare il fenomeno.

La Confesercenti insiste. Se da un lato contro questo fenomeno servono controlli continui e anche nuove e più forti normative (meno burocrazia, distruzione immediata delle merci poste in vendita, incidenza sul permesso di soggiorno e sulle licenze, etc.), sulle reti organizzative, come sulla spiaggia, dall’altro serve anche il contributo dei singoli cittadini per ridurre il mercato che ancora prospera. Se non si compra il fenomeno si ridimensiona.

“Il commercio abusivo è un sistema illegale che danneggia chi compra e non aiuta certo chi vende!” Sono forti le attese e le richieste da parte degli operatori economici rappresentati. E per la Confesercenti che in questi giorni segna il proprio 66° dalla costituzione, la lotta all’abusivismo e alla concorrenza sleale è e rimane una delle priorità locali e nazionali, per la stessa tenuta e difesa della legalità e del vivere civile.

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