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Economia Faenza

Licenziamenti Cisa, manifestazione a Faenza: "La vicenda è paradossale"

"Non abbiamo fatto in tempo a chiudere la vertenza della Whirlpool e a salvare il sito campano di Carinaro che, ora - ha detto il leader della Uil - un'altra multinazionale dichiara esuberi in un'altra azienda storica del nostro Paese".

Il segretario generale della Uil, Carmelo Barbagallo, ha partecipato sabato mattina alla manifestazione contro i licenziamenti dei lavoratori della Cisa, la storica fabbrica di chiavi e serrature, divenuta di proprietà di una multinazionale americana, che ha dichiarato oltre 230 esuberi. Presenti anche il leader della Fiom Maurizio Landini ed il segretario della Cisl Emilia Romagna Giorgio Graziani. "Non abbiamo fatto in tempo a chiudere la vertenza della Whirlpool e a salvare il sito campano di Carinaro che, ora - ha detto il leader della Uil - un'altra multinazionale dichiara esuberi in un'altra azienda storica del nostro Paese".

"La vicenda della Cisa è paradossale - ha evidenziato Barbagallo -. Il sito e l'occupazione rischiano di essere ridimensionati per eccesso di profitto". Il sindacalista ha sottolineato come "l'azienda non vuole puntare su Faenza perché cerca soluzioni ancor più profittevoli e questo è inaccettabile", chiedendo "regole che a livello mondiale, europeo e nazionale pongano un argine allo strapotere di questi colossi della finanza evitando che facciano shopping aziendale e poi vadano via, lasciandoci le macerie. La Uil farà la propria parte perché ciò accada e perché il sindacato sia ovunque più forte a tutela dei lavoratori e dei pensionati".

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