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Hotel di lusso, Confesercenti: "Sono queste le cose di cui Marina ha bisogno?"

Gianluca Gasperoni, presidente comunale di Confesercenti Ravenna, commenta l'approvazione della costruzione di una residenza turistico alberghiera nell'area ex Xenos e la pista ciclabile su Viale delle Nazioni, a Marina di Ravenna

Gianluca Gasperoni, presidente comunale di Confesercenti Ravenna, commenta l’approvazione della costruzione di una residenza turistico alberghiera nell’area ex Xenos e la pista ciclabile su Viale delle Nazioni, a Marina di Ravenna. "Mentre sul primo come era prevedibile i commenti si sono sprecati sul secondo pochi hanno espresso un giudizio - esordisce Gasperoni -. Il primo giornalisticamente è stato definito un hotel di lusso e partiamo proprio dal nome: Xenos Suite Hotel. Un rimando ad intercettare clientela facoltosa e di qualità. Quando si autorizza un progetto così importante a monte dovrebbe esserci uno studio sui benefici od una idea di come questo intervento possa integrarsi con l’esistente. Ecco proprio quello che è Marina oggi e come si pensa debba/possa diventare nel futuro sarebbe sensato chiedersi".

Prosegue Gasperoni: "i due commenti fatti uscire dall’Amministrazione sono in sintesi: c’è carenza di ricettivo e dunque questo progetto va bene;  il progetto è vincolato alla destinazione turistica e dunque se va male non potranno esserci appartamenti. Un pò poco come giustificazione mi pare. Marina dal punto di vista ricettivo aveva una Rta nell’ex colonia e sappiamo come è andata a finire; ha un Park Hotel con qualche difficoltà; ha molti appartamenti invenduti a Marinara. Proprio quella Marinara che nelle intenzioni avrebbe dovuto portare lo stesso tipo di clientela a cui pare rivolgersi lo Xenos hotel. Non è mia intenzione, si badi bene, criticare chi come Beppe Rossi ed il suo gruppo Nettuno attraverso la Comway in questo momento di crisi investe 20 milioni per un progetto i cui lavori dovevano partire nel settembre 2010 (dichiarazione del Comune del 7 aprile 2010) ma fare riflessioni come dire di politica economica. E’ comunque apprezzabile che oltre all’investimento dalle sue dichiarazioni ci sia l’intenzione di “vendere” insieme a Marinara. Sono queste le cose che il turista moderno sceglie e apprezza? Sono queste le cose di cui Marina ha bisogno?".

"Le località di successo sono quelle che hanno una identità. Lo Xenos, l’Hemingway, il Baretto e i ristoranti stessi erano luoghi veri e fortemente identitari. Lo sono stati (e qualcuno lo continua ad essere) fino a qualche anno fa molti stabilimenti balneari. Marina è stata una località di successo quando non ha replicato e scimmiottato nessuno - continua il presidente comunale di Confesercenti Ravenna -. Il Comune penso dovrebbe anche valutare la congruenza architettonico-estetica dell’intervento: da questo punto di vista questo progetto è in linea con le tendenze in atto nell’urbanistica con riferimento a località turistiche similari a Marina di Ravenna? Dire infatti che anche Cesenatico e Milano Marittima hanno costruito strutture di questo tipo non ha senso".

"E’ stata data poca rilevanza al nuovo commerciale previsto - continua -. 1745 metri che comprendono il ristorante panoramico. Abbiamo i negozi di Marinara per lo più vuoti, una rete commerciale sul viale da ricostruire e riposizionare: siamo sicuri che di questo ci fosse bisogno? Il secondo intervento annunciato di pista ciclabile su Viale delle Nazioni fino al centro del paese ha effetti immediati sulla località. Si parte con il primo stralcio fra la rotonda di entrata a Marina e Riva Verde. In questo primo tratto si perderanno 110 posti auto. E’ un intervento positivo? Sicuramente si ed in particolar modo per la sicurezza, l’ordine e la raggiungibilità su due ruote; e d’altronde la bellezza di una località passa anche da questi interventi. Ma le macchine? Il navetto funziona il fine settimana e si rischia di perdere quella clientela familiare che faticosamente sta rientrando a frequentare Marina. Non si può procedere diversamente in quella fascia di pineta in cui non esiste nessun pino o pianta come sull’esempio di Punta Marina? In ogni caso ci piacerebbe sapere come verranno compensati i posti auto che si perderanno. Una richiesta: chiediamo che i lavori si facciano a fine stagione. Una domanda: che fine ha fatto il progetto degli stradelli retrodunali? In conclusione quello che pare scorgersi da queste scelte è che per il momento di strategie turistiche dobbiamo ancora aspettare per commentarle".

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