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Giovedì, 25 Aprile 2024
Economia

Matteucci a Confcooperative: "Nessun taglio allo stato sociale"

"Se fino a questo momento il territorio ravennate è riuscito a sentire i contraccolpi della crisi in maniera minore che in altre realtà, lo deve ad un tessuto articolato di piccole e medie imprese", ha detto il sindaco

Il Sindaco di Ravenna Fabrizio Matteucci è intervenuto alla ventiquattresima assemblea congressuale provinciale di Confcooperative. “L’Assemblea generale dell’Onu – ha ricordato Matteucci - ha deciso di proclamare il 2012 anno internazionale delle imprese cooperative.  Un modo giusto e doveroso per ricordare alla comunità internazionale, come ha detto il Segretario generale dell’Onu Ban Ki Moon, che è possibile perseguire sia la reddività economica che la responsabilità  sociale”.

L'assemblea congressuale provinciale di Confcooperative

“Lo slogan scelto, ‘Le imprese cooperative costruiscono un mondo migliore’, che avete fatto vostro in occasione di questa assemblea congressuale fotografa, a mio parere, in modo felice la cooperazione nel nostro territorio – ha aggiunto Matteucci -. Il movimento cooperativo ha accompagnato e, per molti aspetti, segnato la storia della nostra comunità, adeguandosi ai tempi, raccogliendo la sfida della modernità e contribuendo in modo determinante alla crescita del nostro territorio, senza però mai dimenticare i valori della solidarietà”.

“Valori che, per quanto riguarda in particolare Confcooperative, affondano le radici alla fine dell’Ottocento traendo ispirazione dal mondo cattolico, ma che per altre esperienze hanno dato vita  alla Lega delle Cooperative e all’Agci, nascendo come forma di riscatto sociale, ma pur sempre avendo come orizzonte la costruzione di un mondo migliore – ha proseguito il primo cittadino -. Quello cooperativo, soprattutto nel nostro territorio, è un sistema capace di fornire grandi performance economiche avendo come stella polare la mutualità fra i soci e le ricadute positive per la comunità.

Matteucci si è detto “profondamente d’accordo con un’altra affermazione che ho letto all’interno del vostro bilancio sociale: ‘In una fase storica segnata da profonde trasformazioni culturali, sociali ed economiche, il mondo delle imprese riconosce sempre più spesso nella propria mission la responsabilità, la coesione sociale, l’etica quali valori capaci di offrire vantaggi competitivi. Valori che, sin dalle sue origini, appartengono all’identità della cooperazione’- Per questo la manovra varata dal per fortuna dimessosi Governo Berlusconi che tende a minare la cooperazione proprio nella sua funzione sociale, è una violazione dell’articolo 45 della nostra Costituzione e un fatto di estrema gravità, perché colpisce quell’idea di economia ‘solidale’ che è vero il valore aggiunto del sistema cooperativo. Una diversità positiva che si accompagna a risultati economici di tutto rispetto”.

“Il mondo cooperativo rappresenta una fetta importante dell’economia provinciale e dà lavoro a quasi 26.000 persone – ha continuato Matteucci -. Gli ultimi dati aggregati relativi ai bilanci 2010 delle centrali cooperative presentati l’anno scorso raccontano di una situazione di sostanziale tenuta delle imprese associate. Quello cooperativo è un mondo variegato. Le sue imprese operano in vari settori: logistica, terziario, consumo, turismo, servizi sociali, agricoltura, ortofrutta, edilizia, energie alternative”.

“Se fino a questo momento il territorio ravennate è riuscito a sentire i contraccolpi della crisi in maniera minore che in altre realtà, lo deve ad un tessuto articolato di piccole e medie imprese, alla diversificazione della sua economia ed appunto ad un sistema cooperativo forte ed impegnato nella sfida della modernizzazione senza abdicare ai suoi valori – ha chiosato il sindaco -. Con le sue 214 imprese associate, i suoi oltre 105.000 soci, i quasi due miliardi di valore di produzione (oltre 3 miliardi se consideriamo nel computo anche l’attività di raccolta delle banche di credito cooperativo), e un campo diversificato di interventi Confcooperative riveste un ruolo di rilievo nel sistema economico locale. Fra gli altri ha qualificato la sua presenza in un settore difficile che vede i Comuni impegnati in prima linea: il welfare, garantendo servizi preziosi soprattutto rivolti agli anziani, ai portatori di handicap e alle fasce di disagio sociale”.

“Come ben sapete, il Comune di Ravenna è alle prese con un bilancio difficile – ha proseguito Matteucci -. I tagli previsti dalle ultime finanziarie dell’ex Governo Berlusconi e del Governo Monti impongono, ancora una volta, grandi sacrifici agli enti locali che inevitabilmente ricadranno sulle spalle dei cittadini. Perché i Comuni, si sa, sono il primo avamposto istituzionale ai quali appunto i cittadini si rivolgono per soddisfare i loro bisogni”.

“Abbiamo incontrato i sindacati e le organizzazioni economiche. Abbiamo espresso le nostre preoccupazioni e avanzato le nostre proposte. Siamo costretti ad operare delle scelte anche dolorose e chiediamo a tutti la massima collaborazione: siamo chiamati a fare sacrifici pesanti e tutti dobbiamo fare la nostra parte – ha sostenuto il primo cittadino -. Ma su una cosa siamo stati, fin da subito tassativi: questi tagli non riguarderanno lo stato sociale. L’altra grande priorità per noi è il sostegno alla indispensabile ripresa dell'economia e dell'occupazione. Abbiamo una rete qualificata di servizi che vogliamo mantenere e, nei limiti del possibile, qualificare per renderla adeguata ai mutamenti della nostra comunità.  Questo sistema di servizi e la loro qualità si regge su un rapporto sinergico dell’ente pubblico con il privato sociale. Il Comune non può fare tutto. Confcooperative e tutto il movimento cooperativo sono partner preziosi.  Sono sicuro che anche in questo momento così difficile saprete riuscire a coniugare economia e responsabilità sociale.  Buon lavoro”.
 

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