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Mutande calate per una pubblicità, continua la polemica contro il Marinabay

Cgil, Cisl e Uil di Ravenna raccolgono l'invito di Udi, Linea Rosa e Associazione Libere Donne, di prendere posizione pubblicamente per disapprovare le modalità di promozione e pubblicizzazione di due eventi ravennati, uno organizzato dal Marinabay

Cgil, Cisl e Uil di Ravenna raccolgono l’invito di Udi, Linea Rosa e Associazione Libere Donne, di prendere posizione pubblicamente per disapprovare le modalità di promozione e pubblicizzazione di due eventi ravennati, uno organizzato dal Marinabay, previsto per sabato 25, poi annullato per la pioggia, dal titolo “Lato B, la Marina che non ti aspetti”, che nel biglietto di invito, postato anche su Facebook, vedeva raffigurate due gambe di donna con lo slip calato. L'altro è il motoraduno di San Pietro in Vincoli. Il problema: l'utilizzo di “immagini femminili umilianti e degradanti”.

I sindacati parlano di “gravità delle immagini e dell’urgenza della riflessione, della denuncia, del cambiamento. Le donne vere stanno scomparendo nell’immaginario collettivo sociale per essere sostituite da rappresentazioni frammentati, umilianti e volgari. Non possiamo assuefarci all’utilizzo strumentale del corpo femminile. Che messaggi si veicolano con titolazioni e immagini volgari e sessiste? Quali comportamenti possono associarsi ad una concezione della donna come mero oggetto sessuale? La violenza maschile sulle donne non è un mero fatto individuale, ma ha origine in modelli culturali che si fondano sul possesso e sulla sopraffazione dell’uomo sulla donna”, accusano Cgil, Cisl e Uil. I sindacati, che hanno aderito alla Convenzione “No More – mai più violenza e femminicidio contro le donne”, salutano con favore il voto unanime della Camera dei deputati del 28 maggio scorso per la ratifica della convenzione del Consiglio d’ Europa (Istanbul, 2011) sulla prevenzione e la lotta contro la violenza nei confronti delle donne e la violenza domestica.

Il direttore del Marinabay, Matteo Vezzali, che gestisce però solo il bagno e il ristorante, mentre la discoteca è data in gestione, conferma le polemiche: "Abbiamo ricevuto anche una lettera dal Comune". E sulla pagina Facebook “Sabato Marinabay” appare una sorta di messaggio di scuse dello staff. “Ci hanno accusato di essere stati volgari con le donne. Lo staff si scusa se certe persone possono aver interpretato male il nostro biglietto. Le donne sono la cosa migliore al mondo. per noi dello staff  Marinabay. Non era nostro intento screditarle per questo motivo abbiamo deciso di cambiare la comunicazione x i prossimi eventi. Non guardiamo le cose solo da un lato. C'è sempre un LATO:B migliore”. Ma il finale parla da sé.

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