Nuove opportunità per fare impresa cooperativa: "Chediamo l'aiuto dei giovani"
Attraverso l’iniziativa 'Una buona idea per una buona impresa' la Fondazione, in collaborazione con Confcooperative, si propone di creare possibilità concrete per giovani con idee
La Fondazione Giovanni Dalle Fabbriche, nata con l’obiettivo di lavorare per l’orientamento e la formazione dei giovani nonché operare per lo sviluppo e la promozione del modello d’impresa cooperativa, per il 2016 ha progettato un ricco ventaglio di attività rivolte, in particolare, ai giovani che intendono sviluppare una nuova attività in forma cooperativa: "La Fondazione Dalle Fabbriche - sottolinea il presidente Everardo Minardi - non offre lavoro, ma propone un percorso che porti alla costruzione di un’impresa. E se si volesse una espressione chiara per i giovani oggi, si potrebbe dire: da soli oggi non si va da nessuna parte ma insieme si può".
Attraverso l’iniziativa 'Una buona idea per una buona impresa' la Fondazione, in collaborazione con Confcooperative, si propone di creare possibilità concrete per giovani con idee: "Chiediamo ai giovani di presentarci l’idea e, con l’aiuto di esperti, cerchiamo di capire se il progetto di impresa è realizzabile e se ci sono opportunità di crescita - spiega Minardi -. Se questo step da esito positivo allora mettiamo i giovani in contatto con esperti di impresa, dirigenti cooperativi di provata esperienza e forniamo loro gli strumenti per mettersi alla prova con il progetto di impresa".
Una volta delineato, il progetto viene inviato tramite il portale www.imprendocoop.it alla stessa Fondazione Dalle Fabbriche che, insieme ai dirigenti ed agli esperti cooperativi, individuerà le proposte più significative, invitando chi le ha proposte a partecipare ad un corso di orientamento alla impresa cooperativa. Successivamente si potrà accedere al fondo di micro-credito «Idea una tasso zero», quindi avvalersi, se richiesto, di un incubatore breve e gratuito, nonchè della tutorship di dirigenti cooperativi.
"Con questo progetto intendiamo dare ai giovani un’opportunità per valorizzare il proprio lavoro, non individualmente, ma insieme. Siamo convinti - conclude Minardi - che possano sperimentare con successo un modo di fare impresa, che non è nuovo, ma che è stato praticato, dai loro genitori, da tanti amici di famiglia, da altri giovani che hanno trovato non tanto il successo in sé, ma la soddisfazione di sentirsi realizzati e valutati per la propria competenza e per la capacità di fare squadra".
