Olio di qualità, 530 controlli della Forestale nell'agroalimentare
E' questo il messaggio che CODICI (Centro per i diritti del cittadino) e AIFO (Associazione italiana frantoiani oleari) lanciano con la giornata "L'olio di qualità è la garanzia del mangiar bene"
Un consumo più consapevole passa anche e soprattutto dalla conoscenza del prodotto e delle fasi di lavorazione: dal campo alla tavola. E’ questo il messaggio che CODICI (Centro per i diritti del cittadino) e AIFO (Associazione italiana frantoiani oleari) lanciano con la giornata “L’olio di qualità è la garanzia del mangiar bene - Una giornata in frantoio per diventare consumatori consapevoli” che si svolgerà venerdì, presso il frantoio della Cooperativa agricola C.a.b. a brisighella.
L’iniziativa, che si terrà contemporaneamente in altri 4 oleifici di Abruzzo, Lazio, Lombardia e Sicilia, è realizzata nell’ambito delle attività del progetto denominato «Io non voglio il falso» del Ministero dello Sviluppo Economico e si pone come obiettivo quello di informare il consumatore su come riconoscere l’olio di qualità e come tutelarsi dalle falsificazioni grazie al contributo di professionisti e rappresentanti istituzionali. La contraffazione è un fenomeno in espansione anche nel settore alimentare e questa tendenza mette a repentaglio non soltanto la sicurezza e la salute delle persone ma anche le imprese italiane e i posti di lavoro. A contrasto di tale fenomeno CODICI e AIFO hanno deciso di cooperare dando vita ad un’iniziativa atta a far luce sull’importanza di una concreta filiera di qualità e tracciabilità dei prodotti.
“Il frantoio di Brisighella - sottolinea Franco Spada assessore all’Agricoltura e Attività produttive del Comune di Brisighella e coordinatore AIFO Emilia Romagna - ed il territorio olivicolo brisighellese rientrano a pieno titolo in questa iniziativa sia per le caratteristiche di filiera che per la fama nazionale riconosciuta. E’ stato infatti il nostro olio a ricevere la prima Denominazione di origine protetta (DOP) in Italia e quest’occasione di trasparenza nei confronti del consumatore è la degna coronazione di un processo avviato molti anni fa. Sono tante le curiosità da soddisfare e moltissimi i miti da sfatare intorno all’olio, domande alle quali AIFO, CODICI e Corpo Forestale dello Stato cercheranno di rispondere con chiarezza e correttezza”.
Il Comando regionale del Corpo Forestale dell’Emilia-Romagna opera in una regione caratterizzata da una fortissima tradizione produttiva e di trasformazione di prodotti agricoli, e che vanta attualmente il primato tra le regioni italiane per numero di prodotti riconosciuti con la qualifica di DOP e IGP, ben 33 (18 DOP e 15 IGP). I controlli della Forestale nella regione, nel periodo 2010-2011, sono stati oltre 530 ed hanno, tra l’altro, riguardato i settori: oleario (158), vitivinicolo (90), lattiero-caseario (86) e altri fra i quali i controlli sulle frodi a danno della Unione Europea (11). Questi ed altri controlli, sempre nel periodo di riferimento, hanno condotto complessivamente alla irrogazione di sanzioni amministrative pari a circa 500 mila euro nei confronti di 151 soggetti ed il sequestro penale di ingenti partite di prodotto costituenti corpi di reato.